Pogba-Juventus e ora cosa succede? Dopo le risultanze delle contro-analisi del calciatore francese l’attenzione si sposta sulle possibili conseguenze.
E’ stato necessario qualche giorno in più, ma l’esito delle contro-analisi richieste da Paul Pogba non ha sorpreso nessuno. Tutto confermato.
La positività al testosterone non può più essere messa in discussione. Non ci si può più aggrappare a nulla. Non vi sono più speranze di un qualsivoglia errore. Se non quello, madornale, di Paul Pogba. E’ già ora di pensare al dopo. Ci deve pensare il centrocampista bianconero, così come la società Juventus, magari parlandone insieme ed insieme cercare di trovare una via indolore.
Ma il dolore si inizia a provare già dal giorno successivo. Dopo la conferma delle contro-analisi la sospensione di Pogba diventa un atto definitivo e comincia a portare le sue prime conseguenze. Il calciatore non è più soltanto inibito per gli incontri ufficiali, ma ora l’inibizione si allarga investendo anche agli allenamenti, con l’aggiunta dell’impossibilità di entrare in contatto con altri tesserati bianconeri.
Il centrocampista francese ha da subito ammesso la sua responsabilità. La leggerezza di aver assunto un integratore su consiglio di un suo amico medico americano senza mettere al corrente la Juventus, potrebbe costargli la carriera. Pogba rischia una squalifica che potrebbe arrivare fino a 4 anni, ma qualora dimostrasse la sua buona fede potrebbe scegliere di patteggiare e sperare in una riduzione della pena.
Pogba-Juventus e ora cosa succede?
E la Juventus? E’ in attesa che si avvii il procedimento nei confronti del suo giocatore. Intanto qualcosa di concreto è già avvenuto.
L’ingaggio di Pogba, il più elevato dell’intera Serie A, grazie ai suoi 8 milioni di euro netti annui, durante la sospensione è già sceso al minimo salariale, previsto in questi casi dal regolamento, pari a 42mila 477euro annui. Nel caso in cui la squalifica di Pogba fosse superiore ai 6 mesi, la Juventus potrebbe decidere di rescindere il contratto in essere con il suo giocatore che ha la sua naturale scadenza al 30 giugno 2026.
Secondo le ultime indiscrezioni, forniteci da Alfredo Gigliotti, per BianconeraNews, la separazione tra la Juventus e Pogba sarebbe soltanto questione di tempo. Il tempo, però, non è un fattore secondario in questa vicenda, poiché potrebbe comportare conseguenze di natura economica. La Juventus, finora, per il contratto di Pogba, ha beneficiato dei vantaggi derivanti dal decreto crescita.
Qualora il contratto venisse risolto prima di giugno, la società bianconera dovrebbe pagare una penale per i benefici fino ad allora ottenuti.