Calciomercato Juventus, regalo sotto l’albero: firmano in sei

Non finiscono mai le voci che riguardano la Juventus, che siano di calciomercato o per altre vicende.

La formazione bianconera vive un weekend decisamente insolito, visto che non c’è nessuna partita da disputare. I campionati sono fermi per gli impegni delle varie nazionali e dunque Massimiliano Allegri si ritrova senza diversi elementi della sua rosa.

Calciomercato Juventus, regalo sotto l’albero: firmano in sei
Rinnovi in arrivo in casa Juventus (LaPresse)

In questi giorni si sta parlando anche di vicenda che non riguardano il campo, per un calcio italiano sempre più in difficoltà. La Juventus deve rimanere però concentrata sulle partite che l’attendono. Perchè in questa stagione non si possono commettere passi falsi se si vuole coronare il sogno di vincere lo scudetto o almeno di tornare in Europa. Fondamentale anche per motivi prettamente economici, per garantirsi un calciomercato di spessore. Per i bianconeri nel corso del 2024 sarà molto importante riuscire a inserire in rosa volti nuovi che possano migliorare il tasso tecnico della squadra di Allegri.

Juventus, Giuntoli al lavoro sui rinnovi: ecco i nomi

Allo stesso tempo però la missione di Giuntoli sarà anche quella di riuscire a trattenere i pezzi pregiati della squadra, gli elementi cardine sui quali progettare i successi del futuro. I big, si sa, sono sempre corteggiati dalle big europee e a volte non si può dire di no ad offerte faraoniche.

Calciomercato Juventus, regalo sotto l’albero: firmano in sei
Cristiano Giuntoli ©LaPresse

Giuntoli lavora dunque non solo agli acquisti, ma anche ai rinnovi. “Tuttosport” oggi in edicola spiega che prima di Natale il direttore sportivo punterà a chiudere sei accordi. Alex Sandro, Rugani e Rabiot sono i tre calciatori in scadenza a giugno 2024. Per il francese sarà un discorso a parte, il brasiliano si valuterà più avanti. Il quotidiano spiega che la priorità della Juventus è trovato un nuovo accordo con Vlahovic, Chiesa, Bremer, Locatelli, Gatti e Rugani. Non solo per motivi di bilancio ma anche per far sì che i calciatori si sentano sempre più coinvolti e responsabilizzati per il futuro.

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