Prosegue il caos calcioscommesse che ha investito il calcio italiano: arriva la squalifica di 4 anni
L’ultima sosta per le nazionali ha portato all’esplosione del caos calcio scommesse che ha coinvolto diversi calciatori della nazionale italiana.
Il primo nome è stato quello di Nicolò Fagioli, rivelato da Fabrizio Corona tramite il proprio sito web Dillingernews. Il centrocampista della Juventus ha dato il via a una serie di nomi di grande rilevanza: da Tonali a Zaniolo, da Zalewski a El Shaarawy, ma anche Casale e Gatti. Questi potrebbero essere solo i primi nomi di un’inchiesta che sembra poter coinvolgere anche società e procuratori. Intanto un caso di scommesse si è verificato anche in un campionato giovanile.
Calcioscommesse, coinvolti 4 ragazzi delle giovanili
Nella scuola calcio Montignoso, situata in Toscana, nella provincia di Pisa, tre giovani ragazzi e l’allenatore riceveranno una squalifica di 4 anni in merito a presunte scommesse, risalenti allo scorso febbraio.
La FIGC ha preso questa decisione dopo aver esaminato le prove che riguardavano una partita dei Giovanissimi regionali U15 risalente al 2022. Il club Montignoso, però, ha denunciato la decisione della Federazione. Anche la scuola calcio è stata penalizzata di 4 punti. Il fatto incriminato riguarda la partita del febbraio 2022 tra Montignoso e Zambra. Una gara cruciale per la permanenza nella categoria di entrambe le squadre, a discapito del Floria Grassina Belmonte. Pochi giorni dopo vennero alla luce delle prove su una presunta alterazione della partita.
Il Montignoso ha deciso di diramare un comunicato ufficiale in cui denuncia l’ingiustizia subita dai suoi ragazzi. Le parole della scuola calcio sono di esplicita critica nei confronti della FIGC, sottolineando la differenza di giudizio e di pena rispetto ai professionisti come Fagioli, Tonali e Zaniolo. “Dei bambini di 14 anni dovranno rispettare 4 anni di squalifica. Al contrario professionisti del massimo campionato ottengono la riduzione di pena. I nostri atleti giocano e basta, mentre gli altri muovono il business”.
