Napoli definitivamente mollato: la Juventus ha fatto saltate il banco

Adesso, come riportato dal quotidiano, il ‘Napoli è stato definitivamente mollato’: i dettagli della situazione.

Nel mondo del calcio italiano, la trattativa per i diritti TV è sempre un momento cruciale e ricco di novità. Questa volta, la Serie A si appresta a vendere i diritti TV fino al 2029, e la strada per l’accordo è stata lunga e, a tratti, estenuante.

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De Laurentiis – Juvelive.it (LaPresse)

Le ultime notizie rivelano che Dazn e Sky si sono aggiudicate gran parte di questi diritti, ma la situazione ha visto anche una notevole resistenza guidata da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Per il quotidiano, ‘Repubblica’, infatti, dall’Assemblea di Lega in programma alle 11.30 arriverà la fumata bianca: 10 partite su Dazn e 3 in co-esclusiva su Sky.

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De Laurentiis – Juvelive.it (Ansa)

Come riportano nel virgolettato de ‘ilnapolista.it’, c’è però una situaizone di resistenza: “C’è però ancora una sacca di resistenza in seno alla Lega, guidata da Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli “punta tutto sul canale della Lega, una svolta storica, che punta a stravolgere i criteri di vendita dei diritti tv del calcio italiano. «Possiamo incassare 4 miliardi», sostiene con un livello piuttosto elevato di ottimismo nelle assemblee. De Laurentiis, sostenuto oggi soprattutto da Iervolino, il collega a capo della Salernitana. Nell’ultima assemblea era riuscito a compattare un fronte di 7 club: abbastanza per far saltare l’assegnazione. Ma rispetto a una settimana fa qualcosa è cambiato. Tanto. Perché di quel gruppo facevano parte anche Juventus e Milan, che nelle ultime ore però sembrano tornate a orientarsi sull’assegnazione. De Laurentiis conta almeno su 2-3 alleati, forse 4: vuol dire che ha bisogno di 2-3 squadre che si rifiutino di assegnare i diritti alle tv, per far passare la propria linea”.

Servono 14 voti perché i diritti vengano assegnati così, secondo questa strada. E stavolta tutto fa pensare che ci siamo”. Così concludono dal quotiano ‘Repubblica’ a proposito della questione.

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