La Juventus è ancora alle prese con una lunga lista di infortunati tra cui Weah, Danilo e Alex Sandro: il punto sull’infermeria dei bianconeri
La Juventus si è presa il secondo posto, grazie al filotto di vittorie contro Torino, Milan e Hellas Verona in cui la difesa è stata granitica, mantenendo la porta inviolata.
Adesso per i bianconeri la parte difficile sarà mantenere questa posizione di classifica, cercando di non far scappar via l’Inter e di mantenere a distanza Milan e Napoli che in questo momento si trovano indietro. La vittoria nel derby contro il Toro ha dato nuova linfa alla Juve e ancor di più quella a San Siro contro il Milan che ha ridato consapevolezza a una squadra che sembrava sprofondata dopo la sconfitta di Sassuolo e la brutta prestazione di Bergamo. Nonostante le assenze la squadra sembra aver trovato un suo assetto ma presto Allegri potrebbe avere nuova risorse dall’infermeria.
Juventus, le ultime su Danilo, Alex Sandro e Weah: rientro a fine novembre
Come riportato dal giornalista Mirko Nicolino, il rientro in campo di Danilo, Alex Sandro e Timothy Weah potrebbe essere slittato a fine novembre.
Sia Danilo che Alex Sandro sono fuori già da diverse settimane e Allegri ha dovuto modellare una nuova difesa in emergenza con Bremer, Rugani e Gatti. Anche Tim Weah si è fermato nell’ultima giornata di campionato contro l’Hellas Verona e dovrà stare fermo alcuni giorni. Contro la Fiorentina non ci sarà neppure lo statunitense, in un match di grande rilievo per la squadra di Max Allegri. Sia Weah che i due difensori brasiliani potrebbero rientrare dopo la prossima sosta per le nazionali, intorno a fine novembre.
Per il rientro di #Danilo, #AlexSandro e #Weah, si verso il ritorno dalla prossima sosta per le nazionali, a fine novembre 🗓️ #Juventus
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) November 1, 2023
Dovrà aspettare ancora un pò Allegri per avere di nuovo la difesa al completo. La squadra in questo momento non sta patendo le assenze di Danilo e Alex Sandro, alla luce degli zero gol subiti nelle ultime tre partite. E’ altrettanto certo, però, che i due brasiliani hanno una leadership che certamente non è paragonabile a quella di Gatti e Rugani.