L’intervista del gioiello bianconero che esalta il progetto della Juventus e svela un retroscena
Massimiliano Allegri anche quest’anno è chiamato a inserire nuovi giovani, facendo di necessità virtù.
Gli imprevisti legati alle squalifiche di Nicolò Fagioli e Paul Pogba obbligano i bianconeri a trovare nuove risorse in casa propria. Fabio Miretti potrà essere uno nuovi protagonisti di questa stagione e il gol decisivo contro la Fiorentina potrebbe essere solo l’inizio. Un altro giocatore che ormai l’allenatore toscano ha inserito in pianta stabile in prima squadra è Kenan Yildiz, trequartista classe 2005 turco. Quest’anno ha già collezionato 5 presenze in Serie A ma ancora il suo potenziale è tutto da scoprire. Il giovane talento bianconero Kenan Yildiz ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sport Bild, raccontando il suo addio al Bayern Monaco e il suo approdo alla Juventus.
Juventus, l’intervista di Yildiz: “Il miglior progetto in assoluto. Incredibile giocare con Chiesa e Vlahovic”
Kenan Yildiz ha iniziato parlando del retroscena che lo ha portato a lasciare Monaco per sposare il progetto bianconero.
“Lasciare Monaco di Baviera è stato strano, ma la Juventus mi ha presentato il miglior progetto sportivo in assoluto. I dirigenti del Bayern Monaco si sono mossi troppo tardi con il mio entourage, per quanto fossero intenzionati a trattenermi”. Poi ha proseguito sulla sua attuale esperienza alla Juventus, prima con la Next Gen e adesso con la prima squadra: “Fin dall’inizio ho creduto alla possibilità di poter sfondare a Torino. Ho iniziato con l’U19 per abituarmi al Paese, al gioco e alla lingua, poi sono passato in NextGen e, in estate, mi hanno permesso di andare in tournée negli Stati Uniti con la Prima Squadra. È stato incredibile, ho iniziato a condividere allenamenti con giocatori come Federico Chiesa e Dusan Vlahovic che prima ammiravo solo in televisione“. Si percepisce tutto l’entusiasmo del giovane talento turco, patrimonio del club bianconero. Yildiz ha già dato qualche assaggio delle sue qualità e quest’anno ha l’occasione di ritagliarsi un buon minutaggio e convincere Allegri a impiegarlo con più frequenza.