Firma UFFICIALE, ha rinnovato fino al 2017: l’ex allenatore di Juventus e Inter non si siederà su quella panchina.
La posizione di Massimiliano Allegri, negli ultimi due anni di Juve, è stata raramente così solida. Finito spesso nell’occhio del ciclone, il tecnico livornese ha scacciato le voci riguardanti un suo eventuale esonero a suon di risultati positivi. La sua Juventus latiterà dal punto di vista del gioco espresso ma dopo 11 giornate di campionato si ritrova a soli due punti dall’Inter, attualmente la principale candidata allo scudetto.
Si sono placate, di conseguenza, le voci circa i suoi potenziali successori. C’è chi continua a sostenere che questo sarà il suo ultimo anno sulla panchina bianconera, a prescindere da quale sia l’esito. Si vedrà. Ma nel frattempo l’ombra ingombrante di Antonio Conte, quello che vorrebbe una larga fetta di tifosi nel caso in cui non dovesse proseguire il matrimonio tra Allegri e la Juve, si allontana sempre di più. L’allenatore salentino qualche settimana fa è stato vicino al Napoli, ma il patron azzurro De Laurentiis non ha trovato l’accordo con l’ex condottiero di Juventus e Inter, che avrebbe preso il posto del discusso Garcia.
Firma UFFICIALE, Simeone ha rinnovato con l’Atletico Madrid
Per Conte adesso si allontana anche la prospettiva di un incarico a Madrid, sponda Atletico. Sì, perché è appena arrivata l’ufficialità del rinnovo di Diego Simeone, che ha firmato un nuovo contratto fino al 2027. Altri quattro anni sulla panchina dei Colchoneros, che guida da ben dodici anni.
❤️🤍 #Simeone2027
— Atlético de Madrid (@Atleti) November 9, 2023
Una storia d’amore incredibile, soprattutto al giorno d’oggi, in cui è raro che un allenatore resti così tanto tempo al timone di un club. “Diego Pablo Simeone continuerà ad allenare il nostro club fino al 30 giugno 2027 – si legge nella nota – Il tecnico argentino ha firmato il suo nuovo contratto presso la sede del Cívitas Metropolitano, segnando così la continuità del progetto iniziato con il suo arrivo sulla panchina biancorossa a dicembre 2011″.
