Retrocessione Juventus: il regolamento parla chiaro

Retrocessione Juventus, il regolamento parla chiaro. Ovviamente non si discute della squadra di Massimiliano Allegri ma di quella di Massimo Brambilla

Mettiamo subito le cose in chiaro: non parliamo in questo caso di una cosa che riguarda la Prima Squadra della Juventus, quella allenata da Massimiliano Allegri. Ma si parla della formazione allenata da Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen.

Retrocessione Juventus: il regolamento parla chiaro
La Next Gen rischia la retrocessione (Lapresse) – Juvelive.it

Protagonista di un inizio di stagione difficile, nonostante nei giorni scorsi sia arrivato il passaggio del turno in Coppa Italia battendo la Torres, la squadra bianconera che in questi anni ha dato diversi elementi alla formazione più importante, in questo momento i giovanotti bianconeri sono al terz’ultimo posto. Una posizione che rischia ovviamente di portare alla retrocessione tra i dilettanti. Ed è per questo che adesso si guarda al regolamento. E andiamo a vedere quello che dice.

Retrocessione Juventus, ecco la situazione

“In caso di retrocessione della Seconda squadra al Campionato Nazionale di Serie D, la stessa non potrà iscriversi al Campionato Dilettantistico e potrà chiedere di essere ammessa al Campionato di Serie C 2024/25 soltanto in caso di vacanza di organico nel medesimo campionato, secondo le procedure che verranno all’uopo fissate”.

Insomma, la Juventus in caso di retrocessione non potrebbe in nessun modo disputare il campionato dilettantistico, e dovrebbe sperare che qualche formazione di Serie C non si iscriva per chiedere domanda di riammissione. E siccome questo succede tutti gli anni, allora di problemi sotto questo aspetto non ce ne dovrebbero essere. Di certo però c’è che la squadra deve cercare la salvezza sul campo e non con questo possibile paracadute.

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