Il caso nazionale è chiuso: UFFICIALE, tre punti di penalizzazione

Il caso che ha messo a rischio la partecipazione al Mondiale è chiuso. Ufficiale: arrivano tre punti di penalizzazione. Ecco quello che hanno deciso a Losanna

Il caso riguardante Castillo è chiuso. Almeno per il Tas di Losanna che ha deciso di infliggere all’Ecuador tre punti di penalizzazione nella corsa al prossimo Mondiale. Un caso che ha scosso il mondo del calcio sudamericano nei mesi precedenti alla massima competizione in Qatar.

Il caso nazionale è chiuso: UFFICIALE, tre punti di penalizzazione
Il caso Castillo è chiuso (Lapresse) – Juvelive.it

Il difensore, attualmente al Pachuca, nel campionato messicano, che ha collezionato dieci presenze nella nazionale dell’Ecuador, era stato accusato di essere in realtà colombiano e di non essere nato il 25 giugno 1995. Un’accusa proveniente dal Cile, che non era riuscito a qualificarsi alla Coppa del Mondo. Una cosa che sembrava ormai chiusa, visto che poi lo stesso Ecuador ha partecipato al Mondiale, ma che invece è tornata di moda adesso.

Tre punti di penalizzazione all’Ecuador

Tanto di moda che il Tas di Losanna ha confermato come Castillo sia colombiano e l’Ecuador ha ricevuto tre punti di penalizzazione nel girone di qualificazione per i Mondiali 2026. Finita qui? Non sembra, perché la Federcalcio ecuadoriana ha parlato tramite il proprio legale.

Il caso nazionale è chiuso: UFFICIALE, tre punti di penalizzazione
Castillo (Lapresse) – Juvelive.it

“Ciascuno degli atti della nostra istituzione è stato compiuto in conformità con quanto stabilito dalle norme legali del nostro paese. Manteniamo il nostro impegno ad esaurire tutte le risorse che la legge ci concede per dimostrare la nostra condotta corretta e riparare questa decisione ingiusta, indipendentemente dalla sede in cui dovremo farlo.
Così come è stato fatto per la qualificazione al Qatar 2022, con il supporto dei nostri tifosi lotteremo per raggiungere sul campo la qualificazione ai prossimi Mondiali”. Insomma, la sensazione è che ci sarà un altro ricorso per capire chi ha ragione.

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