“Espulsione temporanea”: rivoluzione storica nel mondo del calcio

Possibile rivoluzione storica nel calcio italiano: “Espulsione temporanea”. L’annuncio del presidente

Tra le priorità della Lega Serie A c’è anche quella di rendere ancora più attraente lo spettacolo calcistico.

Lega Serie A: possibile introduzione dell'espulsione temporanea
Lega Serie A ©LaPresse

L’attenzione dei tifosi verso il calcio è sempre più approssimativa e si sente l’esigenza di novità che possano portare nuova attrazione, soprattutto nelle giovani generazioni di tifosi e appassionati. In questo senso il presidente delle Lega, Lorenzo Casini è intervenuto al Social Football Summit 2023 a Roma, parlando delle possibili modifiche al regolamento. Modifiche proiettate ad attirare anche i più giovani. Uno dei temi di discussione e che ha tenuto più banco è stato quello legato all’espulsione temporanea. Un modello che richiamerebbe quello della pallanuoto, dove il giocatore espulso sta fuori un tot di minuti, per poi ritornare a giocare. Questo potrebbe favorire uno spettacolo migliore e una partita più competitiva.

Il presidente della Lega Serie A propone l’espulsione temporanea

Casini ha posto l’attenzione sulla problematica legata all’interesse sempre più blando dei giovani italiani.

Possibile introduzione dell'espulsione temporanea
Maria Sole Ferrieri Caputi, Lorenzo Casini, Franco Ascani LaPresse

“Come può crescere il calcio? Fate vedere ai bambini ‘Non ci resta che piangere’: un bambino di 7 anni oggi fa fatica. All’inizio ha un ritmo lento, non ci sono abituati. Il calcio sta vivendo un momento simile per i giovanissimi. Deve esserci uno sforzo per trovare qualche novità all’attuale regolamento”. Il presidente della Lega ha proseguito: Tra le sfide più importanti c’è la discussione dell’espulsione temporanea, un’espulsione di 5-8 minuti, come la pallanuoto. Non ci sono più amichevoli, la sperimentazione quindi va fatta con i campionati giovanili“. Lorenzo Casini ha annunciato anche un’altra possibile rivoluzione: Si sta già sperimentando il fuorigioco con lo spazio, la cosiddetta ‘luce’, la possibilità di non fischiare il fuorigioco in caso di luce tra difensore e attaccante”.

Caldo anche il tema legato agli stadi: “I soldi ci sono, il problema è burocratico. Qui andiamo oltre il Ministro dello Sport. C’è il Ministro delle Infrastrutture, della Cultura, non è solo il Ministro dello Sport che può risolvere la problematica”.

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