Fulmine a ciel sereno, il giornalista è pessimista sul futuro del club: “Possiamo definirla un’operazione insensata”.
Si respira un’aria frizzante in questi giorni al quartier generale della Continassa. La sfida di domenica sera con l’Inter catalizza l’attenzione non solo dei tifosi bianconeri ma anche degli stessi giocatori, che non vogliono fallire uno degli appuntamenti più importanti della stagione.
La squadra di Massimiliano Allegri viene da cinque vittorie di fila e non perde addirittura da settembre, quando dovette arrendersi dal Sassuolo, che a distanza di pochi giorni si impose anche sull’Inter. Rimane quella, per ora, l’unica sconfitta della Signora. Che si è già presa degli scalpi importanti, come quello del Milan – battuto di misura a San Siro – e della Lazio, travolta 3-1 allo Stadium lo scorso settembre. Nonostante manchino ancora diverse giornate al giro di boa, lo scontro di domenica è senza dubbio il test più probante per capire se Chiesa e compagni saranno davvero in grado di lottare fino alla fine per il tricolore.
Fulmine a ciel sereno, Giudice: “Soldi dell’aumento di capitale già bruciati”
Contro l’Inter per la terza gara di fila Dusan Vlahovic potrebbe partire dalla panchina. Sono questi i rumors che provengono dalla Continassa, con Allegri che sembra intenzionato a confermare la coppia d’attacco formata da Chiesa e Kean.
Una nuova esclusione che ha il retrogusto della bocciatura, secondo i più perfidi. Ed intanto il centravanti serbo finisce al centro di altre voci di mercato, quasi come se la Juventus fosse delusa dal suo rendimento e stesse facendo di tutto per liberarsene. Secondo Alessandro Giudice, giornalista ed esperto di economia intervistato da TvPlay, un’eventuale cessione dell’ex Fiorentina potrebbe non bastare per far “respirare” i conti del club.
“La Juventus dice che rifinanzierà con risorse dall’aumento di capitale – ha spiegato Giudice – ma è difficile da credere perché parte di quei soldi sono stati già bruciati e la gestione sarà molto sofferta senza i ricavi delle coppe quest’anno”.
“Il club però può attingere a linee di credito cospicue. Ha 500 milioni, ma sostituirà così debito con debito. In questo trimestre mancano gli introiti Uefa, che davano molto ossigeno. Il monte ingaggi poi non è sceso in maniera sostanziale, sono stati ridotti i premi variabili principalmente. Non c’è stato un abbassamento strutturale”.
“La Juventus – prosegue il giornalista – deve ridimensionare, forse ci saranno acquisti sul calciomercato in prestito. Non basterebbe nemmeno una cessione di Vlahovic, visto che non creerebbe plusvalenza. A 50 milioni genererebbe un introito minimo, è stata un’operazione insensata da 100 milioni, Ronaldo fu da quasi 300, questa è in scala minore, poi però Vlahovic non ha il rendimento di Ronaldo in campo”.