“Abuso di potere”: toglie la penalizzazione. Il calcio mondiale presenta, sempre più spesso, casi in cui sport e giustizia si incrociano. Pericolosamente.
La passata stagione il calcio italiano ha vissuto un nuovo incrocio pericoloso con i tribunali e la giustizia, sportiva e penale.
L’inchiesta Prisma, avviata dalla Procura di Torino, ha posto sul banco degli imputati la Juventus per le questioni plusvalenze fittizie e manovre stipendi. Al di là dell’esito finale, è stato un ulteriore contatto ravvicinato tra sport e giustizia. Un fenomeno che, non soltanto in ambito calcistico, sta diventando frequente e un po’ preoccupante. E questo, però, non soltanto in casa nostra.
Qui non vale certo il detto “mal comune, mezzo gaudio“, ma è necessario constatare come irregolarità e furberie di ogni tipo avvengano anche al di fuori degli italici confini e che gli altri non sempre possono darci lezioni di onestà. Ciò che sta avvenendo in Inghilterra sembra proprio una conferma di quanto detto. La Premier League sta attraversando un momento delicato dopo la penalizzazione di 10 punti in classifica inflitta all’Everton.
Penalizzazione inflitta per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario. Ed ora anche club come il Manchester City e il Chelsea iniziano a tremare.
“Abuso di potere”: toglie la penalizzazione
Come riportato da fanpage.it, i dieci punti di penalizzazione all’Everton sono stati comminati in seguito ad una sola violazione del Fair Play Finanziario. Il Manchester City, ad esempio, è stato deferito per ben 115 violazioni di carattere finanziario che, in proporzione, dovrebbero portare direttamente alla retrocessione.
Sul caso Everton e sulla penalizzazione inflitta al club di Liverpool, un post su X di Telegrafo Calcio, il canale calcistico ufficiale del Telegraph, ha riportato quanto segue: “La Premier League ha cambiato le regole durante il caso Everton: si è trattato di “un abuso di procedura”, quindi la detrazione di 10 punti dovrebbe essere dichiarata “nulla e non avvenuta” – afferma Andy Burnham.
Cosa succede adesso? Tutto ritorna alla normalità? Difficile che tutta la vicenda venga chiusa con uno: “Scusate, ci siamo sbagliati“. La Premier League è il campionato non soltanto più ricco, ma anche il più seguito al mondo. La trasparenza, lì più che altrove, è d’obbligo. Sul Manchester City, così come sul Paris Saint Germain in Francia, da anni circolano voci di presunte irregolarità in ambito finanziario.
Forse in Inghilterra dovrebbero chiedere lumi alla Procura di Torino, anche se è difficile che possa agire non soltanto per questioni legate all’incompetenza territoriale, ma anche perché, in questo caso, non vi sarebbe di mezzo la Juventus.