Paul Pogba rifiuta il patteggiamento e fa saltare il banco: ecco cosa succede al centrocampista della Juventus
Il centrocampo della Juventus è rimasto orfano di due giocatori piuttosto importanti come Nicolò Fagioli e Paul Pogba. Il primo per calcio scommesse, il secondo per doping.
Due squalifiche che stanno pesando soprattutto nella profondità della rosa e nelle scelte limitate di Massimiliano Allegri. Motivo per il quale a gennaio la Juventus conta di intervenire sul mercato per colmare queste assenze. Fagioli sta scontando una squalifica di 7 mesi, il francese ex Manchester United, invece, è ancora in attesa della sentenza definitiva.
Juventus, Pogba rifiuta il patteggiamento: la Procura chiede 4 anni di squalifica
La questione legata a Paul Pogba non è ancora conclusa. Il centrocampista è stato squalificato dopo la positività al doping risultata da un controllo dopo Udinese-Juventus.
Anche le contro-analisi avevano confermato la positività al testosterone e adesso è arrivata una richiesta shock per Pogba. Come sottolineato dal Corriere dello Sport, la Procura antidoping ha chiesto la massima pena per il francese che corrisponde a 4 anni. Pogba ha rifiutato il patteggiamento che quindi non ci sarà, come si era vociferato negli ultimi giorni. Il 12 settembre era stato sospeso in via cautelare e il francese pare che avrebbe rifiutato il patteggiamento che avrebbe portato a un possibile sconto di pena. L’ex Manchester United andrà quindi a processo davanti al Tribunale nazionale antidoping che punta alla pena massima di 4 anni. Una pena che significherebbe, di fatto, carriera finita per il francese.
Come sottolineato dall’Ansa, la Procura antidoping, oltre i quattro anni di squalifica chiesti a Pogba, ha richiesto anche due anni di squalifica per il pattinatore di figura su ghiaccio Daniel Grassl, colpevole di aver saltato tre controlli antidoping.