Le tappe del caso Pogba: dalla positività al doping al mancato patteggiamento del centrocampista della Juventus
La vicenda relativa a Paul Pogba ha vissuto e continua a vivere diverse fasi e non è ancora giunta a una conclusione definitiva.
Tutto parte dal 20 agosto 2023, quando il francese viene trovato positivo a un controllo antidoping effettuato dopo il match tra Udinese e Juventus, valido per la 1ª giornata di campionato, dove non entra neppure in campo. Il verdetto è positivo, Pogba viene dichiarato positivo al testosterone, più precisamente alla sostanza Dhea, appartenente alla categoria degli anabolizzanti. Pogba viene sospeso dal Tribunale Nazionale antidoping poco meno di un mese dopo, esattamente il 12 settembre. Il 5 ottobre arrivano le contro-analisi, una sorta di prova del nove per sciogliere ogni tipo di dubbio. Queste confermano l’esito: non c’è più alcun dubbio, Pogba è positivo al doping. Da quel momento è come se la vicenda fosse finita in letargo. La procura antidoping ha gestito la questione in totale riservatezza.
Juventus, le tappe della vicenda Pogba: dalla positività al mancato patteggiamento
La difesa di Pogba non ha dato grandi spiegazioni, pur manifestando l’innocenza dell’atleta che non ha mai ammesso di aver assunto sostanze illecite.
Sicuramente c’è stato un lavoro sotto traccia per arrivare al patteggiamento. Patteggiamento che, però, non c’è stato, in quanto rifiutato dallo stesso Pogba. Non c’è prova alcuna che non si tratti di assunzione dolosa, di conseguenza la squalifica parte da 4 anni e può arrivare ad essere dimezzata in caso di patteggiamento. La procura, di fatto, non avrebbe proposto il patteggiamento, Pogba non avrebbe opposto nessun rifiuto. Il centrocampista della Juventus andrà, quindi, a processo davanti al Tribunale antidoping e cercherà di dimostrare in primis l’assenza di dolo. In seguito dovrà anche convincere i giudici di alcune attenuanti che potrebbe portare all’intervento di alcuni periti scientifici.
Dopo la decisione del Tribunale Nazionale antidoping la partita non sarà da ritenersi del tutto chiusa. Infatti ci sarà la possibilità di appello al Tas. Di conseguenza Pogba avrà la possibilità di avvalersi di un ulteriore ricorso alla Corte federale svizzera, come ultima tappa dell’iter.