Mister Allegri ha parlato oggi in conferenza stampa, alla vigilia del match contro il Genoa: 16a giornata di Serie A.
Domani si disputerà una sfida che come ogni partita da qui fino alla fine del girone sarà fondamentale. La Juventus segue la testa della classifica capitanata dall’Inter, e certamente, nonostante le avversità, contro una squadra pronta a battersi al massimo delle possibiità, la Juventus cercherà di uscire da Genova con il massimo risultato.
Per l’occasione mister Allegri ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della partita, ecco cosa ha detto:
Domani bisogna essere coscienti della partita che andremo ad affrontare, il Genoa ha numeri importanti. Squadra aggressiva che gioca un ottimo calcio. Ritrovermeo, per altro, giocatori cresciuti nella Juventus. Domani disputeremo una partita diversa.
Rabiot a disposizione e più punti? Mancano 4 partite e poi faremo valutazioni. Rabiot sta bene, tolto Kean che abbiamo deciso di fermarlo, perché quel problema alla tibia l’abbiamo portato avanti, lui è stato molto bravo ad allenarsi ma adesso deve essere fermato per risolvere il problema. Gli altri tutti a disposizione, De Sciglio torna l’anno prossimo. Weah c’è.
Chiellini? Ci siamo sentiti. Ha fatto una carriera splendida. Ora dovrà decidere quello che dovrà fare in futuro, sarà a lui a scegliere un nuovo percorso. Rimettersi in discussione, lui ha queste caratteristiche.
Bonucci allenatore? Gli auguro il meglio, credo voglia fare quello. Potrebbe avere le qualità e le possibilità. Quando iniziano una nuova vita i mestieri sono molto diversi. Rimettersi in gioco sono cose diverse e stimolanti.
Cercheremo di fare il massimo al girone di andata, così per raggiungere uno dei primi quattro posti in Champions che è nei nostri obiettivi.
Cosa manca alla Juve per arrivare ai livelli dell’Inter? Noi sappiamo che l’Inter è favorita. Squadra costruita per vincere il campionato, l’hanno detto loro, il presidente Zhang. Vogliono la seconda stella, noi abbiamo un percorso diverso, ci sono giocatori di cui sono fiero, non bisogna accontentarsi, lavorare per migliorare. Il campionato è un percorso che va giocato con equilibrio e serenità.
1 a 0 mi si addice meglio? Risultato perfetto è 3 a 0, soffrirei di meno. Però se facciamo 1 a 0 va bene anche quello, l’importante sono solo i tre punti.
Quota scudetto non è cambiata. Quota Champions? 72. Miretti è un giocatore importante per noi.
Oggi abbiamo un vantaggio straordinario: la squadra come priorità. Non ci sono cose che vanno al di sopra del bene collettivo e sono contento di questo, stiamo migliorando.
Io stanco di stare qua e se vinco lo scudetto vado via? Non sono stanco, e io non ho fatto il dirigente, la Juve ha sempre avuto ottimi dirigenti, dai 100 anni della famiglia Agnelli. Stiamo facendo un percorso di crecita, con i risultati. Con obiettivo principale di giocare la Champions.