Bonucci ritorna subito in Italia, l’esperienza in Bundesliga all’Union Berlino rischia di essersi già conclusa.
Da quando sulla panchina dell’Union Berlino non c’è più Urs Fischer, uno dei suoi principali sponsor durante l’ultimo mercato estivo, il campo non l’ha praticamente più visto. Tre esclusioni consecutive per Leonardo Bonucci, sparito quasi subito dai radar del nuovo tecnico croato Nenad Bjelica, arrivato nella capitale tedesca per risollevare gli Eisernen da una situazione che era diventata insostenibile.
L’Union Berlino, infatti, nel giro di pochi mesi è passato dall’essere la grande sorpresa della Bundesliga, qualificandosi alla Champions League a distanza di pochi anni dalla prima storica promozione in massima serie (2019), a lottare per non retrocedere in cadetteria. Bonucci, dopo aver rotto con la Juventus, la scorsa estate era stato tentato dall’intrigante progetto di questo club. Ma dopo qualche mese il bilancio della sua esperienza tedesca non è positivo. Se escludiamo la prestazione offerta in Champions con il Real Madrid, nella gara d’andata al “Bernabeu” – probabilmente la migliore da quando è atterrato in Germania – l’ex centrale juventino non ha dato grande sicurezza a quella che, per adesso, è la terza difesa più battuta del torneo, con 33 gol subiti in 14 partite.
Bonucci ritorna subito in Italia, Mourinho pensa all’ex bianconero
Ed ha finito per essere travolto anche lui dalle critiche. Insomma, in terra teutonica non tira una bella aria. Al punto che Bonucci starebbe già pensando di fare le valigie.
Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Bonucci – che, a quanto pare non vuole proprio saperne di attaccare le scarpette al chiodo – sta valutando diverse proposte, tra cui quella della Roma. I giallorossi di José Mourinho, infatti, a gennaio non avranno per almeno un mese Evan N’Dicka, che sarà convocato dalla Coppa d’Africa dalla nazionale ivoriana. E dovranno pure fare i conti con l’infortunio di Chris Smalling: il ritorno in campo dell’esperto inglese non è vicino. Serve dunque un giocatore d’esperienza, che non si debba adattare al calcio italiano. Bonucci, poi, sarebbe stimolato da un’esperienza con l’allenatore portoghese, visto che ha già dichiarato che il suo futuro sarà in panchina.