Cristina Buccino, la colonnina del mercurio è letteralmente andata in tilt: dal freddo al caldo col potere delle sue curve hot.
Fino a qualche giorno fa tutto, attorno a lei, era d’un bianco brillante e deliziosamente immacolato. A Cortina d’Ampezzo si è regalata un break “invernale” di tutto rispetto, tra shooting nella neve, aperitivi e paesaggi mozzafiato dinanzi ai quali non si può non rimanere estasiati.
All’improvviso, però, gli scarponi da sci, i leggings termici e la pelliccia hanno lasciato il passo a degli abiti completamente diversi. Sul profilo di Cristina Buccino hanno iniziato a comparire, come per magia, scatti di un tenore completamente diverso. Non ci è voluto molto perché dal freddo passasse al caldo e iniziasse a sfoggiare, quindi, abiti ben più sexy e di certo meno coprenti di quelli che, per forza di cose, è stata costretta a indossare per la sua incursione nelle Dolomiti.
Adesso la showgirl di origini calabresi si trova a Doha, nello Stato del Qatar, dove le temperature sono decisamente più alte di quanto non fossero nella nota località sciistica in provincia di Belluno. E quindi, per ovvie ragioni, la splendida Cristina ha dovuto rinnovare il suo guardaroba e mettere nel trolley degli abiti che fossero più consoni alla spiaggia e al caldo di quelle latitudini.
Cristina Buccino, il bikini di Natale alza le temperature
Dovreste avere già intuito, a questo punto, che la Buccino, nel bel mezzo della settimana che precede il Santo Natale, ha colto tutti di sorpresa con degli scatti dal sapore deliziosamente estivo.
Ha cioè indossato, come potete vedere qui in alto, un bikini stratosferico. Per la sua pausa relax in piscina a Doha ha optato, per la precisione, per un modello nero, basic ma elegantissimo, che ha fatto sciogliere in un attimo la neve di qualche giorno prima a Cortina. Il reggiseno a triangolo è adornato da stringhe che si intrecciano sull’addome e che mettono ancor meglio in evidenza la sua splendida “tartaruga”.
Lo slip a fianco sottilissimo e, probabilmente, un tanga. Peccato solo che il fotografo abbia scattato frontalmente e che si sia persa, quindi, la possibilità di ammirare il suo proverbiale lato B. Fortuna che c’è sempre quello A con cui potersi rifare.