La Banca Centrale europea irrompe nella Juve, è emerso dai verbali dell’ultima assemblea di novembre. Non c’è solo Exor.
Quello che si sta per concludere è stato un anno complicato per la Juventus. Forse uno dei difficili della storia del club bianconero.
Non solo a livello prettamente calcistico, con la Signora che è rimasta per la seconda stagione di fila a secco di trofei. È ancora molto forte infatti l’eco delle note vicende extrasportive e giudiziarie che hanno riguardato la società, sanzionata dalla giustizia sportiva lo scorso maggio per via del caso plusvalenze, uno dei filoni dell’inchiesta Prisma portata avanti dalla Procura di Torino (e adesso trasferita a Roma). Per effetto di una pesante penalizzazione la squadra di Massimiliano Allegri si è vista sottrarre la qualificazione alla Champions League conquistata sul campo. Bianconeri che successivamente sono stati esclusi anche dalla Uefa da qualsiasi competizione europea per un anno, rinunciando così alla partecipazione alla Conference League.
La Banca Centrale europea irrompe nella Juve, chi sono gli altri investitori istituzionali
Dopo aver trovato un accordo con la Procura federale e messo un punto alla vicenda, si è iniziato a vedere qualche spiraglio di luce.
Non solo Exor e Lindsell Train, spunta anche la Banca Centrale Europea tra gli azionisti di minoranza della Juventus: da Abu Dhabi al Fondo Monetario Internazionale, ecco tutti i soci “nascosti” del club bianconero https://t.co/jkAXVtAWLL
— Calcio e Finanza (@CalcioFinanza) December 22, 2023
La Juventus, nonostante sia rimasta immobile nell’ultimo mercato, è tornata a lottare per lo scudetto ed in questo girone d’andata sta dando filo da torcere all’Inter. Tra i principali obiettivi del nuovo Consiglio d’amministrazione c’è quello di ridurre ulteriormente il passivo e dare vita ad un nuovo corso improntato sulla sostenibilità, come ribadito anche nell’assemblea dello scorso 23 novembre. A proposito, spulciando i verbali di quell’assemblea il portale Calcio e Finanza ha scoperto che non ci sono solamente Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, e Lindsell Train nell’azionariato della Juve. Ma compaiono, tra gli investitori istituzionali, pure il Fondo monetario internazionale (FMI), la Banca Centrale Europea (BCE), la Città di New Yorke il fondo pensione di Abu Dhabi.