Cavallo pazzo Rabiot, la Juve ora sa tutto: la durata del nuovo contratto

La Juventus è in una fase molto calda della stagione, sia per gli impegni di campo che per il calciomercato.

Il mese di gennaio è iniziato e la squadra di Allegri è già scesa in campo in settimana battendo nettamente la Salernitana. Che, il caso vuole, sarà anche l’avversario in campionato nella prossima partita. In serie A i bianconeri si sono avvicinati all’Inter, devono giocare con la massima determinazione possibile.

Cavallo pazzo Rabiot, la Juve ora sa tutto: la durata del nuovo contratto
Adrien Rabiot (LaPresse)

Nel frattempo vanno avanti per la Juventus anche le vicende di calciomercato. Gennaio è un mese chiave perché il direttore sportivo Giuntoli lavora su possibili rinforzi da mettere a disposizione di Allegri per la seconda parte della stagione. Soltanto in questo modo si potrà pensare di poter duellare con l’Inter per lo scudetto. Non c’è un grande budget a disposizione, ma i tifosi sanno che si farà di tutto per portare a Torino quel centrocampista del quale c’è assoluto bisogno.

Juventus, c’è fiducia per il rinnovo annuale di Rabiot

Attenzione massima in casa bianconera però legata non solo ad acquisti e cessioni, ma anche alle trattative che dovranno portare ai rinnovi di diversi calciatori. Uno in particolare è Rabiot, in scadenza a giugno. Per ora non ci sono novità, il calciatore ha rimandato ogni discorso a più avanti.

Cavallo pazzo Rabiot, la Juve ora sa tutto: la durata del nuovo contratto
Cristiano Giuntoli al lavoro sui rinnovi (LaPresse)

L’ingaggio di 7 milioni di euro è un po’ fuori dal tetto societario, sarebbe uno sforzo importante riuscire ad arrivare ad un nuovo accordo. Ma come spiega il Corriere dello Sport c’è fiducia in casa Juve. L’intenzione, che pare essere pure quella di Rabiot, è di andare avanti per un’altra stagione. La trattativa dunque c’è, ma se ne riparlerà tra qualche mese. Inutile sottolineare come per i bianconeri e per Allegri il centrocampista francese è un perno essenziale, calciatore che in questi anni è diventato un leader silenzioso sempre più indispensabile.

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