Juventus, il centrocampista bianconero è pronto ad iniziare una nuova avventura: l’obiettivo è giocare di più.
Non poteva iniziare meglio il 2024 della Juventus. Da inizio anno – in realtà anche il 2023 si era chiuso con due vittorie (Frosinone e Roma) – i bianconeri non fanno altro che vincere, che sia Coppa Italia oppure campionato. Ad inizio stagione in pochi consideravano la Signora come una delle possibili contender per lo scudetto ma partita dopo partita gli uomini di Massimiliano Allegri sono riusciti a smentire tutti.
Dopo venti giornate la Juventus ha solo due punti in meno dell’Inter ed è tornata a sognare in grande. Domenica sera Vlahovic e compagni potrebbero ritrovarsi da soli in testa alla classifica in caso di vittoria contro il Lecce, senza alcun pericolo di essere superati dai nerazzurri, impegnati contestualmente nella Final Four di Supercoppa Italiana. L’Inter, a quel punto, resterebbe seconda almeno per un paio di settimane, quando poi recupererà la sfida con la Fiorentina, rinviata per la trasferta in Arabia Saudita. I bianconeri non possono dunque sprecare quest’occasione, anche perché sarebbe importante arrivare allo scontro diretto del prossimo 4 febbraio davanti agli uomini di Simone Inzaghi. Un lieve vantaggio dal punto di vista psicologico.
Juventus, Aké si trasferisce in prestito all’Yverdon
Per continuare a correre e tenere testa all’Inter Allegri però ha bisogno di qualche rinforzo. Il primo dovrebbe essere il difensore portoghese Tiago Djalò, in arrivo dal Lille: l’ex centrale della Primavera del Milan arriverà nella prossima settimana per 4 milioni di euro.
Marley Aké passa in prestito all’Yverdon ⤵️
— JuventusFC (@juventusfc) January 18, 2024
La Juve però è molto attiva anche sul fronte cessioni. Pochi minuti fa il club ha comunicato la cessione in prestito di Marley Aké all’Yverdon, club che milita nella Super League svizzera. Il centrocampista, classe 2001, ha appena risolto il prestito che lo legava all’Udinese per intraprendere una nuova avventura. E soprattutto trovare quei minuti che in Friuli non ha praticamente mai avuto.