Allegri punge, Inzaghi risponde. Aumenta la distanza ‘chilometrica’ tra la Juventus e l’Inter ma non diminuiscono le sfide ‘verbali’.
La Juventus è a Lecce per la sfida di campionato contro i giallorossi salentini, l’Inter è a Riyadh dove prepara la finale della Supercoppa italiana contro il Napoli, in programma domani.
La meravigliosa, ed ospitale, terra di Puglia è assai distante, in tutti i sensi, dalla ricchissima Arabia Saudita, dove petrodollari e sabbia nascondono la negazione dei più elementari diritti umani. “Pecunia non olet” dicevano i latini, ovvero i soldi non emanano odori sgradevoli soprattutto se aiutano a dare un minimo di sollievo a bilanci malati.
Figuriamoci poi al nostro calcio dove per ‘sopravvivere’ le società sono costrette a ricorrere alle plusvalenze salvo poi venir condannate per averle fatte. O meglio, solo la Juventus è stata condannata per le plusvalenze, dal momento che la sola Procura di Torino, pur non essendo competente, ha fatto ciò che altre procure non hanno fatto.
Tornando a viaggiare sull’immaginaria linea Lecce-Riyadh si riscontrano continui scambi di battute. Oramai Inter-Juventus si gioca a tutti i livelli, non soltanto in campo. Marotta-Giuntoli che si sfidano sul mercato, Inzaghi-Allegri che battibeccano davanti alla stampa.
Allegri punge Inzaghi risponde
“I ladri scappano, le guardie rincorrono“. Da giorni si stanno sommando commenti su commenti alle parole di Massimiliano Allegri riferite all’Inter in fuga ed alla Juventus unica inseguitrice. Per alcuni soltanto una battuta, per altri un’iniezione di veleno all’interno di questa sfida infinita.
Dall’Arabia Saudita anche Simone Inzaghi si è fatto sentire. Di questo ci ha informato GOAL Italia con un post sul suo profilo X dov’è riportata una dichiarazione del tecnico nerazzurro: “Ippica? Mi dispiace, io mi intendo solo di calcio“.
La risposta di Inzaghi è riferita alla domanda: “Che tipo di cavallo è l’Inter?“, ma sembra anche un richiamo nemmeno tanto velato ad Allegri, alla sua passione per i cavalli e a quel ‘corto muso’, tratto dal gergo ippico, ormai divenuto familiare proprio per descrivere le vittorie della sua Juventus.
Inter-Juventus si gioca pertanto anche a distanza. A grande distanza, con messaggi, più o meno cifrati, in attesa della grande sfida del prossimo 4 febbraio a San Siro. Quando le parole, e le metafore, non conteranno più.