Aveva ragione Allegri, Yildiz è già pronto a diventare un leader di questa Juventus: Chiesa deve inseguire
Massimiliano Allegri anche quest’anno ha fatto di necessità virtù, valorizzando diversi giovani che poi si sono rivelati dei giocatori preziosi.
Uno di questi è Dean Huijsen, attualmente in prestito alla Roma, che è stato lanciato proprio da Allegri e non in una partita banale, bensì nel match di San Siro contro il Milan, vinto dai bianconeri grazie al gol di Locatelli. In quella occasione l’allenatore livornese ha dovuto farlo anche per mancanza di alternative ma il suo coraggio è stato premiato. Anche con Kenan Yildiz è accaduto praticamente la stessa cosa. L’importanza che ha acquisito il turco ad oggi è notevole ma il suo inserimento è avvenuto quasi per caso.
Juventus, fuori Chiesa dentro Yildiz: il gioiello buttato nella mischia quasi per caso da Allegri
Il 20 agosto ha debuttato in Serie A contro l’Udinese, il 23 dicembre invece ha realizzato il suo primo gol alla prima da titolare, la perla contro il Frosinone che ha messo in chiaro le qualità del ragazzo turco.
Allegri lo ha buttato nella mischia per necessità, dovendo fronteggiare i problemi fisici di Federico Chiesa ma anche di Moise Kean. Anche Vlahovic e Milik non sono stati sempre integri fisicamente, di conseguenza era fondamentale per Allegri avere un’alternativa. Yildiz è entrato nelle rotazioni quasi per necessità ma adesso per la Juventus è quasi una necessità averlo in campo. I suoi colpi, la sua visione e la sua imprevedibilità sono caratteristiche uniche nella rosa bianconera. Yildiz riesce a strappare, a saltare l’uomo nello stretto e a dare quel cambio passo alla squadra che spesso solo Chiesa è riuscito a dare. La sua valutazione di mercato è già almeno raddoppiata ma la Juventus non ci pensa a venderlo. Il classe 2005 è un patrimonio del club e ha ancora un contratto fino a giugno 2027 che la società proverà ad estendere il prima possibile.