Dalla Fiorentina alla Juventus. Il mercato chiuso della Juventus si potrebbe riaprire con un’operazione dell’ultimo minuto.
Il 1° febbraio, alle ore 20.00, si chiuderà la sessione invernale di calciomercato. E qualcosa sembra bollire nella pentola della Juventus.
Nonostante le dichiarazioni del direttore tecnico bianconero, Cristiano Giuntoli ed il desiderio di Massimiliano Allegri di non non inserire ‘corpi estranei’ all’interno di un gruppo che sta dando risposte importanti, il mercato bianconero potrebbe riservare ancora sorprese.
La partenza in prestito di Moise Kean, destinazione Madrid, sponda Atletico, potrebbe non essere la sola operazione che sta caratterizzando il mercato bianconero di queste ultime ore. Proprio la partenza dell’attaccante di Vercelli potrebbe permettere alla Juventus di poter effettuare un nuovo acquisto.
Un profilo che possa unire un costo minimo ad un sicuro valore dal punto di vista tecnico. Operazione non certo facile. Giuntoli ed Allegri avrebbero, però, individuato il giocatore giusto. Elemento di qualità che, però, non andrebbe a toccare il reparto offensivo, bensì a rinforzare il settore mediano della rosa bianconera.
Dalla Fiorentina alla Juventus
Allegri finora non ha voluto volti nuovi nel suo gruppo, ma sembra che un nome lo abbia fatto al direttore Giuntoli. Un centrocampista da sempre stimato dal tecnico livornese.
Giacomo Bonaventura, 34enne centrocampista della Fiorentina, potrebbe rappresentare il colpo dell’ultimo minuto in casa Juventus. Il centrocampista viola ha il contratto in scadenza il prossimo giugno.
La Juventus sembra abbia già avuto contatti con l’entourage del giocatore proponendo un prestito fino a giugno, con la possibilità di rinnovo automatico di un anno in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
Alternative, al momento, non ve ne sono. Bernardeschi sembra essere uscito dai radar bianconeri ed appare, invece, particolarmente gradito nella capitale, sia sponda Roma che Lazio.
Altre opzioni, quali Koopmeiners o Samardzic, non sono ipotizzabili sia perché Atalanta ed Udinese non intendono cederli in questo periodo della stagione, sia per gli elevati, ed ancora insostenibili, loro costi.