Calhanoglu domina Inter-Juventus, Locatelli sta a guardare: Inzaghi-Allegri, il diverso apporto nella costruzione del regista
Il derby d’Italia tra Inter e Juventus ha certificato il divariò tra le due squadre, mettendo in mostra tutto lo strapotere dei nerazzurri sia a livello tecnico che tattico.
A San Siro la partita si è conclusa 1-0 per l’Inter, decisa da un autogol di Gatti. Il tabellone, però, è ingannevole perché di fatto quella della squadra di Simone Inzaghi è stata una prova superlativa sotto tutti gli aspetti. Un gioco fluido e bello da vedere, fatto di scambi veloci, rotazioni e interscambi perfetti tra gli interpreti. La Juventus è rimasta quasi sempre dietro la linea della palla, aspettando il momento giusto per ripartire ma solo in un paio di circostanze è riuscita a impensierire la capolista. La differenza è stata palpabile per tutti i 90 minuti e andando sui singoli, chi ha spiccato su tutti è stato Hakan Calhanoglu, sempre più direttore d’orchestra dell’Inter. Il confronto con il collega Manuel Locatelli è decisamente a senso unico. Ecco il confronto tra i due.
Registi a confronto: Calhanoglu dominante, Locatelli ancora non spicca
Il gioco dell’Inter si affida molto al ritmo imposto da Calhanoglu che grazie all’intuizione di Simone Inzaghi si è trasformato in un registra completo e dominante.
Il turco detta i tempi della partita, decide lui quando accelerare e quando rallentare. Col passare del tempo si è trasformato in un tuttocampista quasi senza difetti. Perfetto nei passaggi, abile nel dribblig, efficace in fase di interdizione, esemplare nel pescare i movimenti dei compagni e con un tiro da fuori invidiabile. Senza dimenticare la sua specialità, i calci di rigore (7 su 7 in campionato). Contro la Juve ha sfiorato anche il gol nel secondo tempo, colpendo il palo esterno su un bel tiro al volo. Ieri alla Scala del Calcio Calha è stato il padrone della partita, sovrastando il collega bianconero Manuel Locatelli che al confronto è sembrato ancora un esordiente.
La mano di Simone Inzaghi sul turco è evidente, a differenza di Massimiliano Allegri che sembra non aver ancora inciso nella crescita di Locatelli. L’ex Sassuolo sembra andare a rilento, senza particolari spunti. Giocate scolastiche, a volte prevedibili e senza particolare propensione ad alzare il proprio baricentro. Anche i numeri sono decisamente a senso unico e parlano solo la lingua turca: 9 gol e 3 assist in campionato per Calha (11 reti stagionali), un gol e 2 assist per Locatelli.