Allegri chiude in anticipo la sua parentesi alla Juve: l’ex bianconero ha detto la sua sul futuro del tecnico livornese.
La lotta scudetto non è ancora chiusa. Questa è e deve essere la convinzione della squadra di Massimiliano Allegri, reduce dalla sconfitta (1-0) nello scontro diretto con l’Inter a San Siro. Una Juventus troppo rinunciataria non è riuscita a mettere in difficoltà la capolista del campionato, né a mettere in pratica l’operazione sorpasso.
I nerazzurri hanno avuto la meglio grazie ad un’autorete di Gatti nel primo tempo, anche se il passivo sarebbe potuto essere più ampio se non fosse stato per un super Szczesny, impeccabile tra i pali. Ora bisogna resettare e ripartire subito: ci saranno sicuramente altre occasioni per riavvicinare all’Inter, che nelle prossime settimane sarà impegnata anche in Champions League (negli ottavi affronterà due gare difficili con l’Atletico Madrid). Gli uomini di Simone Inzaghi tra l’altro devono ancora giocare il recupero con l’Atalanta, rinviato lo scorso gennaio per via dell’impegno in Supercoppa Italiana, competizione giocata in Arabia Saudita (e vinta da Lautaro Martinez e compagni).
Allegri chiude in anticipo la sua parentesi alla Juve, Ravanelli: “Ecco perché non resterà”
Dopo la sconfitta di San Siro si è di nuovo riaperto il dibattito, tra i tifosi bianconeri, su Max Allegri. C’è chi continua a ritenere che il tecnico livornese stia facendo il massimo con questa rosa, chi invece è convinto che la Juventus possa fare molto di più. E che sia in un certo senso “frenata” dalle sue idee poco innovative.
Non è di questo avviso Fabrizio Ravanelli, ex cannoniere bianconero, intervenuti a TvPlay. “Il monte ingaggi non c’entra nulla – ha detto – Ci sono tantissimi calciatori che guadagnano poco e che sono più forti di coloro che guadagnano tanto. Continuo a dire che la Juventus, per la rosa che ha, stia facendo un campionato importante. Oserei dire che Allegri sta facendo un mezzo miracolo”. E poi ha parlato del suo futuro: “Io credo che Allegri – ha continuato – per il suo status e per il suo pedigree, difficilmente potrà accettare una Juve così giovane nonostante l’anno prossimo, salvo cataclismi, il club giocherà la Champions”.