Allegri “accontenta” i più critici, in caso di permanenza il tecnico livornese potrebbe attuare una svolta: cambia tutto.
La squadra di Massimiliano Allegri non deve farsi abbattere dalla sconfitta di San Siro. Una brutta botta, indiscutibilmente, perdere contro un’eterna rivale come l’Inter, per giunta in uno scontro diretto che potrebbe incidere sulla lotta scudetto, al momento circoscritta a nerazzurri e bianconeri. Gli uomini di Simone Inzaghi hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ad una Juventus apparsa ancora una volta troppo timida e rinunciataria.
La Signora ha avuto una grossa occasione per passare in vantaggio con Vlahovic, ma l’ex centravanti della Fiorentina l’ha sprecata, graziando Sommer. Poi Danilo e compagni raramente si sono spinti nell’area avversaria, pensando prima di tutto ad evitare un passivo più ampio, almeno questa è stata la sensazione. Un atteggiamento che non è piaciuto ai critici di Allegri, che nelle ultime due stagioni hanno accusato il tecnico livornese di praticare un calcio troppo speculativo, appartenente quasi ad un’altra era calcistica. Questa la principale critica che gli viene mossa da un po’ di tempo a questa parte.
Allegri “accontenta” i più critici, il tecnico torna a pensare al tridente
Ma cosa ne pensano invece club e dirigenza? Apparentemente Allegri ha la fiducia totale della società, anche se non è detto che l’allenatore toscano rimanga a Torino fino alla fine del suo contratto, che scadrà nel 2025.
In caso di conferma, tuttavia, la sua Juve potrebbe subire una sorta di “rivoluzione”. Così sostiene Tuttosport, che ha provato a “prevedere” il futuro. Stando al noto quotidiano torinese non è da escludere che Allegri nella prossima stagione decida di attuare una svolta offensiva, passando al cosiddetto “tridente”. Che, a questo punto, sarebbe formato da Chiesa, Vlahovic e Yildiz, i tre gioielli bianconeri. Svolta possibile solamente se verrà rinforzato il centrocampo: ecco perché la Juve vuole a tutti i costi l’olandese Koopmeiners dell’Atalanta.