Ribaltone in panchina, il nuovo tecnico parla spagnolo: assist magico per la Juve

Ribaltone in panchina, non solo Motta e Conte: il club è pronto a valutare anche il tecnico spagnolo, desideroso di rimettersi in gioco. 

La stagione è ancora molto lunga ed un eventuale successo potrebbe cambiare di nuovo le carte in tavola. Oggi la sua panchina è in bilico ed il rinnovo del contratto sempre più lontano ma può ancora giocarsi le sue carte da qui a giugno. Stiamo parlando di Stefano Pioli, tecnico del Milan che la prossima estate potrebbe abbandonare la panchina rossonera dopo cinque lunghi anni, nei quali ha riportato a Milanello anche uno scudetto.

Ribaltone in panchina, il nuovo tecnico parla spagnolo: assist magico per la Juve
San Siro – Juvelive.it (Lapresse)

La sensazione è che la dirigenza rossonera abbia da tempo il sentore che il suo ciclo è finito e stia già pensando al successore. Oltretutto a Pioli nell’ultimo periodo sono state mosse diverse critiche da una fetta della tifoseria a causa dei risultati discontinui in campionato. Il Milan, infatti, pur avendo consolidato il terzo posto non ha mai dato l’impressione di potersi reinserire nella corsa al titolo, per adesso circoscritta a Inter e Juventus. In tanti invocano il nome di Antonio Conte, che compare nella lista dei possibili sostituti di Pioli.

Ribaltone in panchina, il Milan segue anche Lopetegui

Oltre all’allenatore salentino, desideroso di rimettersi in pista dopo un anno e mezzo di stop forzato, al Milan piace molto anche Thiago Motta, l’artefice del grande campionato del Bologna, in lotta per un posto in Europa.

Conte e Motta, inutile ricordarlo, sono pure due “obiettivi” della Juventus nel caso in cui il matrimonio con Massimiliano Allegri dovesse terminare a fine campionato. Dalla Spagna, tuttavia, sono convinti che il Diavolo stia seguendo con interesse anche Julen Lopetegui, ex tecnico di Siviglia, Real Madrid, nazionale spagnola e Wolverhampton. “L’allenatore spagnolo – scrive il portale Relevo – è uno dei più stimati all’interno del direttivo rossonero per le sue metodologie, competenze e capacità di portare avanti un progetto incentrato sui giovani come quello del Milan”.

 

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