L’esultanza costa carissimo, contratto subito risolto dopo aver protestato contro la guerra nella zona Est del paese.
Domenica scorsa ha chiuso i battenti la trentaquattresima edizione della Coppa d’Africa. Un torneo che ha regalato mille emozioni ma soprattutto innumerevoli colpi di scena. La “favola” ce l’ha regalata la Costa d’Avorio padrone di casa, che dopo la fase a gironi era praticamente con un piede e mezzo fuori dalla competizione.
La federazione aveva addirittura rimosso il commissario tecnico, ancora prima di sapere se Kessié e compagni fossero stati ripescati o meno tra le migliori terze. Gli Elefanti ce l’hanno fatta per il rotto della cuffia ed in panchina si è ritrovato catapultato l’ex allenatore dell’Under 23. Da allora la Costa d’Avorio non si è più fermata: ha eliminato i campioni in carica del Senegal negli ottavi, poi Mali e Repubblica Democratica del Congo nei due turni successivi ed infine ribaltato la Nigeria nella finalissima di Abidjan. Qualificazioni, dunque, sempre rocambolesche: il successo con il Mali, ad esempio, è arrivato all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare, quand’ormai i rigori sembravano inevitabili.
L’esultanza costa carissimo, Luvumbu fatto fuori dal club per il gesto contro la guerra
Quest’edizione della Coppa d’Africa verrà ricordata come quella delle outsider. La cavalcata della Repubblica Democratica del Congo in pochi erano stati capaci di prevederla.
Segna su punizione ma la sua esultanza viene considerata una critica politica: contratto risolto e 6 mesi di sospensione ⚠️ https://t.co/ns9OlvRNwq
— GOAL Italia (@GoalItalia) February 13, 2024
I congolesi, guidati da Sebastien Desabre, si sono spinti fino alla semifinale, chiudendo poi al quarto posto dopo la sconfitta nella finale (ai rigori) con il Sudafrica. Ha fatto notizia anche il gesto dei giocatori prima della semifinale con gli ivoriani, quello di mettersi una mano sulla bocca e due dita sulla tempia. Una sorta di protesta contro la guerra che sta riguardando la zona est del paese. Un gesto che ha replicato anche Heritier Luvumbu, attaccante del Rayon Sports, formazione del Ruanda (paese confinante) nel match contro il Police FC. Purtroppo gli è costato carissimo perché, come riferisce il portale Goal.com, a Luvumbu è stato subito risolto il contratto.