“Scollamento profondo tra squadra e tecnico”, imperversano di nuovo le critiche nei confronti del tecnico livornese dopo la sconfitta di ieri.
Una sconfitta che riporta la Juventus definitivamente sulla terra e che con ogni probabilità spegne il sogno scudetto. I bianconeri hanno mancato l’appuntamento coi tre punti anche contro l’Udinese, non riuscendo dunque ad impedire la fuga – sì, a questo punto si può tranquillamente parlare di fuga – dell’Inter, da ieri sera a +7 sugli uomini di Massimiliano Allegri (con una partita in meno).
La Vecchia Signora esce con le ossa rotte dalla sfida con i friulani di Gabriele Cioffi, passati in vantaggio nel primo tempo grazie ad una rete dell’argentino Giannetti. La reazione della Juventus c’è stata, nella ripresa Chiesa e compagni hanno sfiorato più volte il gol del pareggio ma la prestazione, nel complesso, ha lasciato a desiderare. Non si è vista la Juve battagliera che abbiamo ammirato fino alla partita con il Lecce, l’ultimo successo bianconero. La sensazione è che la sconfitta nello scontro diretto con l’Inter abbia un po’ abbattuto, soprattutto psicologicamente, un gruppo che stava andando oltre i suoi limiti.
“Scollamento profondo tra squadra e tecnico”, Damascelli: “Anche Giuntoli non ha potere”
Una sensazione confermata anche dalle espressioni facciali di Allegri, che nell’intervista di rito a fine match non è riuscito a mascherare la propria delusione.
“C’è uno scollamento profondo tra la Società e la Squadra allenatore compreso. Anche Giuntoli non ha potere, non sale sul pullman della squadra, non è presente spesso quando inizia l’allenamento. Allegri sente il vuoto intorno a se”.
Tony Damascelli sulla situazione della…— Ilario RadioRadio (@IlarioDiGiovamb) February 13, 2024
Sul banco degli imputati, dopo la gara con l’Udinese, non poteva che finirci lui. Dopo mesi di relativa tranquillità, le critiche hanno di nuovo ricominciato ad imperversare nei suoi confronti. Severo il quadro tracciato dal giornalista Tony Damascelli sulla situazione della Juve a Radio Radio: “C’è uno scollamento profondo tra la società e la squadra – ha detto – allenatore compreso. Anche Giuntoli non ha potere, non sale sul pullman della squadra, non è presente spesso quando inizia l’allenamento. Allegri sente il vuoto intorno a sé”.