Juventus, Allegri è l’ultimo dei problemi. Il futuro della società bianconera, le priorità che tracceranno la strada da seguire sono ben altre.
Empoli, Inter, Udinese ed un solo punto conquistato. Verona come tappa fondamentale per riprendere il cammino virtuoso. Le polemiche non servono più. Conta soltanto il campo, la prestazione, la vittoria.
In questo momento, in casa Juventus, non vi è alcuna urgenza di approfondire in maniera cervellotica il tema della permanenza o meno, sulla panchina bianconera, di Massimiliano Allegri. La realtà ci dice che sono ben altre le priorità. Le situazioni davvero urgenti dove la società bianconera deve mettere mano. Da subito.
La scelta della futura guida tecnica è senza dubbio importante all’interno della creazione del nuovo progetto che partirà la prossima stagione, ma anche questa scelta, così come tutte le altre che ne deriveranno, in primis sul mercato, saranno diretta conseguenza di una strategia ben più ampia e complessa che la Juventus dovrà mettere in atto.
La Juventus deve fare i conti con i ‘propri’ conti. Sembra un bisticcio di parole ma, in questo momento è la priorità assoluta dalle parti della Continassa. Da qui parte il lavoro di squadra che vedrà coinvolti, secondo i ruoli ricoperti, l’amministratore delegato, Maurizio Scanavino, il direttore tecnico, Cristiano Giuntoli ed il tecnico Massimiliano Allegri.
Juventus, Allegri è l’ultimo dei problemi
Ora i numeri più importanti per la Juventus non riguardano la classifica bensì quelli del suo bilancio. La primo semestrale della stagione 2023-2024 ha già emesso il suo primo verdetto. E non è positivo.
-60 milioni di euro. A tanto ammonta il danno seguito alle sentenze della giustizia sportiva. Questo, al momento, il costo per la mancata partecipazione, conquistata sul campo, alla Champions League. A fine stagione la perdita toccherà quota 90 milioni di euro, come ci informa tuttosport.com.
Un bilancio che era già palesemente in difficoltà prima dello scoppio dell’inchiesta Prisma. La giustizia sportiva ha messo il suo carico da undici rendendo quasi drammatica la situazione. Risanamento. Questa è la parola d’ordine e l’unica strada da seguire. Le scelte che si succederanno, da qui alla prossima estate, seguiranno soltanto la rotta indicata.
Saranno scelte obbligate, che dovranno porre riparo non soltanto alle durissime, e forse sproporzionate, sentenze della giustizia sportiva ma anche, e soprattutto, a gestioni fallimentari che hanno contraddistinto l’ultima parte della presidenza di Andrea Agnelli. Pertanto, di fronte a tutto ciò, il problema Allegri sembra davvero poca cosa.