Rimborso Juventus da 175 milioni di euro: arriverà nelle prossime ore

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Rimborso alla cifra record di 175 milioni, ecco cosa accadrà nelle prossime ore in dettaglio.

Come riportato da ‘Calcioefinanza’, domani ci sarà il rimborso del bond da 175 milioni.

Juventus @Lapresse

Come si legge dal portale in questione: Il club bianconero si appresta a rimborsare il bond da 175 milioni emesso nel 2019. E a livello di cassa l’aumento di capitale dovrebbe garantire adeguata liquidità“.

Rimborso del bond da 175 milioni: arriva domani

Gianluca Ferrero
Il presidente della Juventus, Gianluca Ferrero (Foto LaPresse) juvelive.it

Di seguito, tutto quello che è stato scritto nella nota riportata fedelmente da ‘Calcioefinanza’: “La Juventus si appresta a rimborsare il bond da 175 milioni emesso nel febbraio 2019. Domani, infatti, la società infatti “procederà al rimborso del prestito obbligazionario non convertibile emesso nel 2019 (al prezzo di 99,436%) per l’ammontare di 175 milioni, maggiorati di circa 5,9 milioni di interessi maturati”, ha spiegato il club bianconero Rispetto a come inizialmente preventivato, non saranno utilizzati fondi provenienti dall’aumento di capitale. “La Società completerà il rimborso del Prestito Obbligazionario mediante l’utilizzo di risorse finanziarie rivenienti da linee bancarie preesistenti e nuove, dalla cessione di crediti pro soluto e da linee a medio termine di factoring che prevedono la cessione pro-solvendo di crediti futuri relativi a diritti audiovisivi delle competizioni italiane assegnati per il nuovo ciclo quinquennale con inizio dal 2024/2025”, prosegue il club bianconero. “L’utilizzo di tali linee e disponibilità comporterà la riduzione dell’indebitamento a breve termine e un corrispondente incremento dell’indebitamento a medio-lungo termine”.

 

A livello di liquidità, al 31 dicembre 2023 la Juventus aveva disponibilità liquide per 12,9 milioni rispetto ai 48,7 milioni al 30 giugno scorso. La mancata partecipazione alle coppe ha influito sul cash-flow, mentre nel periodo Exor ha effettuato due versamenti, uno da 80 e uno da 47 milioni, per complessivi 127 milioni che rappresentano sostanzialmente il valore pro-quota di Exor all’interno dell’operazione di aumento di capitale. La holding degli Agnelli-Elkann inoltre si è impegnata a sottoscrivere e liberare, al prezzo di sottoscrizione, le azioni di nuova emissione che non dovessero essere sottoscritte al termine dell’asta dei diritti inoptati, fino ad un ammontare complessivo pari a circa 72 milioni. La quota restante dell’aumento di capitale, pari a 72 milioni circa, dovrebbe quindi essere sufficiente in termini di cassa a breve termine, senza necessità di ulteriori operazioni nei prossimi mesi. La previsione infatti è quella di un cash-flow positivo nel secondo semestre, alla luce anche di un minore impatto legato agli effetti negativi per la mancata partecipazione alle coppe europee. “Si prevede che il cash-flow del secondo semestre sia positivo, con conseguente riduzione significativa dell’indebitamento finanziario netto, sia per l’effetto derivante dal completamento dell’operazione di aumento di capitale, sia per il minore impatto, nel secondo semestre, degli effetti negativi sul cash-flow derivanti dalla mancata partecipazione alle competizioni UEFA e dai pagamenti di debiti netti per Campagne Trasferimenti”, ha spiegato la Juventus. In particolare, “al 31 dicembre 2023 il Gruppo dispone di linee di credito bancarie (con esclusione del prestito obbligazionario e del mutuo immobiliare riferito allo stadio) per 442,3 milioni, non utilizzate per complessivi 236,6 milioni”. Inoltre, “successivamente al 31 dicembre 2023 e sulla base di una strategia definita nei mesi precedenti, la Società ha ottenuto rinnovi e nuove linee bancarie e di factoring, prevalentemente committed e a medio-lungo periodo, per circa 65 milioni, il parziale utilizzo delle quali è previsto ai fini del rimborso del bond in scadenza il 19 febbraio 2024”.