“Non lo accetterebbe”, il tecnico salentino rimane uno dei più seri candidati ad ereditare la panchina bianconera.
La reazione che tutti si aspettavano dopo le due sconfitte con Inter e Udinese non c’è stata. Ha rimandato di nuovo l’appuntamento con i tre punti la Juventus, fermata dal Verona al “Bentegodi” sabato scorso. Un’altra prestazione opaca, in cui soltanto pochi hanno raggiunto la sufficienza. Il momento no della squadra di Massimiliano Allegri prosegue e lo scudetto, sognato a lungo nei mesi precedenti, sembra ormai diventato un miraggio.
L’obiettivo, adesso, è consolidare il secondo posto. La qualificazione in Champions League è troppo importante perché garantirebbe al club bianconero quegli introiti indispensabili per tornare a fare la voce grossa sul mercato. Motivo per cui Vlahovic e compagni non devono smarrire la bussola: bisogna ricominciare a vincere sin dalla prossima partita, in cui la Juve affronterà il Frosinone. Dopo la gara con i ciociari, infatti, il calendario si complica: gli uomini di Allegri dovranno vedersela con il Napoli e poi con l’Atalanta, forse la squadra al momento più in forma del campionato.
“Non lo accetterebbe”, Zampacorta: “Andrà al Milan solo in caso di rivoluzione della rosa”
La posizione dell’allenatore livornese, nel frattempo, è sempre più traballante. Il feeling che Allegri aveva ritrovato con una grossa fetta di tifosi negli ultimi mesi è solo un lontano ricordo. In tanti, infatti, vorrebbero che a giugno le strade si separassero definitivamente.
Il nome che continua a circolare fra gli aficionados bianconeri è quello di Antonio Conte, di nuovo in pole nel caso in cui la società decidesse di troncare con un anno di anticipo il rapporto con Allegri. L’allenatore salentino è anche nel mirino del Milan, anche se secondo il noto agente assicurativo dei calciatori Dino Zampacorta, intervenuto a Calciomercato.it, difficilmente accetterà la corte dei rossoneri. “Conte accetterebbe solamente in caso di rivoluzione della rosa”, ha detto il manager pescarese.