E’ Mauro il miglior difensore di Allegri. Dentro la crisi della Juventus si stanno tuffando tutti alla ricerca delle ‘vere’ cause.
Perché sta accadendo tutto ciò alla Juventus? Alla ‘domanda delle cento pistole’ provano a rispondere tutti: giornalisti, opinionisti, ex calciatori, ex allenatori ed altri. Soltanto un mese fa la compagine di Massimiliano Allegri aveva il vento in poppa.
Risultati in serie e la sensazione che si potesse addirittura puntare la vetta. Il tecnico livornese sugli scudi e celebrato come guida perfetta di una squadra con tanti giovani che lui stesso ha lanciato nelle ultime due stagioni.
E’ poi arrivato l’Empoli, e dopo ancora l’Inter, e poi l’Udinese ed il Verona. Quattro partite, due punti. E’ così che il tecnico celebrato ed osannato è diventato in un attimo la causa del ‘disastro bianconero’, mentre l’Inter se ne va.
Ma è davvero Massimiliano Allegri l’unico responsabile di questo crollo improvviso dei bianconeri? Massimo Mauro, intervenuto a Tutti Convocati, il programma sportivo di Radio24, ha analizzato il momento della Juventus.
E’ Mauro il miglior difensore di Allegri
Alla questione del giorno, ovvero se il problema della Juventus riguarda soltanto l’allenatore, ha risposto l’opinionista ed ex bianconero, Massimo Mauro.
“Dare addosso agli allenatori quando le sconfitte sono inevitabili per le prestazioni dei giocatori non è giusto. Se Allegri batte su intensità e grinta è perché manca la qualità in mezzo al campo, se manca la grinta la Juve può perdere con chiunque“.
Le parole di Mauro ci ripropongono un vecchio problema: l’assenza di qualità in mezzo al campo. Un centrocampo che, ad inizio stagione, e per motivi impossibili da prevedere, tanta qualità l’ha perduta nel momento in cui sono venuti a mancare Paul Pogba e Nicolò Fagioli.
Una qualità che si è cercata, ed afferrata, soltanto l’ultimo giorno del mercato invernale e di cui ancora si conosce poco o nulla e che porta il nome di Carlos Alcaraz. Ad Allegri spetta, però, il compito di raggiungere l’obiettivo minimo: la qualificazione alla prossima Champions League. Il futuro, suo e della Juventus, sarà poi tutto da scrivere. Più avanti.