“Simeone alla Juventus”. Sembrava una ‘boutade’ di mercato quando è iniziata a circolare questa voce. Invece è diventata una realtà incontrovertibile.
Il campionato, ed il Frosinone, che testerà lo stato di salute della Juventus. E poi il mercato che verrà, con le scelte che si snoccioleranno una dietro l’altra. Dopo, però, soltanto dopo la scelta più importante.
Chi guiderà la Juventus la prossima stagione, la prima vera annata in cui verranno messe sul tavolo le scelte del direttore tecnico bianconero, Cristiano Giuntoli? Massimiliano Allegri ha ancora un anno di contratto con tanto di faraonico ingaggio, residuo della sconfinata fiducia che poneva in lui l’ex presidente bianconero, Andrea Agnelli.
Rimarrà ancora un anno fino alla scadenza naturale del suo contratto o attenderà l’eventuale rinnovo per prolungare il suo legame con la società bianconera? Le incontrollabili voci di mercato parlano della stima di Giuntoli per il tecnico del Bologna, Thiago Motta.
E poi c’è sempre quella suggestione che va dove porta il cuore, quello bianconero, di Antonio Conte. Un nuovo allenatore per la Juventus. Pian piano sta diventando una realtà e chissà che Giuntoli non riservi al popolo bianconero una sorpresa. E se al posto di Allegri non arrivasse né Motta, né Conte, ma il ‘Cholo’ Diego Pablo Simeone?
“Simeone alla Juventus”
Il tecnico argentino ha un passato importante in Italia come calciatore. Diego Pablo Simeone indossava, tra l’altro, la maglia della Lazio, come lo stesso Simone Inzaghi, in quel 5 maggio 2002, indimenticabile pomeriggio per i tifosi della Juventus. Lo scudetto soffiato sul filo di lana all’Inter.
Di Simeone alla Juventus ha parlato il giornalista Mediaset, Gianni Balzarini. Il giornalista ha riportato su YouTube le parole che l’Agente FIFA, Bernardo Brovarone, ha pronunciato a Radio Sportiva.
Queste le sue parole: “Prima che arrivasse Cristiano Giuntoli, la Juventus stava pensando (e anche in passato) pesantemente a Diego Simeone“. Chissà quale effetto produrrà sui tifosi bianconeri le parole dell’agente FIFA? Rimpianto o scampato pericolo?
Ma proprio le parole di Brovarone, che ha specificato come una tale ipotesi sia maturata prima dell’arrivo del nuovo direttore tecnico bianconero, fa comunque presagire scenari decisamente diversi. Ed allora si ritorna alla vecchia questione: Allegri, Motta o Conte?