Juventus-Frosinone, Allegri cala l’asso Alcaraz. La gara di domenica, all’ora di pranzo, sarà un passaggio fondamentale per i bianconeri.
Dentro o fuori. Juventus-Frosinone ha assunto contorni paragonabili ad una semifinale di Champions League. Dentro o fuori da un momento negativo che si protrae ormai da 4 turni di campionato.
In casa Juventus non si considera altro che la vittoria, l’unico risultato accettabile per riprendere il cammino con un pizzico di fiducia in più. Una non vittoria darebbe l’avvio soltanto ad un desiderio di ‘nevrotica’ rivoluzione di cui la prima vittima non potrebbe essere altri che Massimiliano Allegri.
Esattamente questo la Juventus vorrebbe evitare. Di toccare nuovamente il fondo e tentare, disperatamente, di ritornare a galla. Sono le ‘condizioni migliori’ per continuare a sbagliare. Pertanto la gara con il Frosinone impone un solo risultato ed è per questo che Allegri sta pensando a qualche novità. Una in particolare.
Juventus-Frosinone, Allegri cala l’asso Alcaraz
Il Frosinone di Eusebio Di Francesco ha la peggior difesa del campionato con 52 reti subite a fronte delle 32 realizzate. Sembrerebbe tutto facile anche per un attacco tutt’altro che atomico come quello bianconero.
Allegri vorrebbe cambiare qualcosa per dare più incisività, e creatività, al fronte offensivo. Carlos Alcaraz dall’inizio è un’ipotesi concreta, come svelato da Sky Sport. Il 21enne argentino, ultimo arrivato in casa Juventus, agirebbe, il condizionale è pressoché obbligatorio, da mezzala.
Sulle fasce agirebbero, invece, McKennie a destra e Cambiaso a sinistra, che prenderebbero il posto, rispettivamente, di Weah e Kostic. Alcaraz ha fin qui giocato soltanto frammenti di partite dove, però, ha dimostrato di poter agire bene in diversi ruoli del fronte offensivo. Giuntoli crede nel talento argentino ma il tempo a disposizione per l’ex Southampton, per dimostrare le sue qualità, non è molto.
Juventus-Frosinone, una gara da dentro o fuori. Soltanto un mese fa una definizione del genere avrebbe fatto sorridere. Oggi ha un che di inquietante e chissà se basterà Carlos Alcaraz a riportare il sorriso all’Allianz Stadium.