Prendono il bomber scelto dalla Juve. Nonostante sia ancora febbraio iniziano le grandi manovre in vista del calciomercato estivo.
Se la lotta scudetto non ha ormai più nulla da dire da qui a maggio, tante sono ancora le questioni aperte. Una di queste è la corsa alla sempre più vitale Champions League. Una qualificazione che finisce per ‘pesare’ sempre di più sui malmessi conti delle società italiane.
Se l’Inter, ormai, ci andrà ‘in carrozza’ nella massima competizione europea per club, le altre due storiche grandi del calcio italiano, Juventus e Milan, dovranno ancora sudare un bel po’. Perché alle loro calcagna mordono il freno le due più belle squadre del nostro campionato.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini non si può definire più una sorpresa, a meno che non si voglia far arrabbiare la famiglia Parcassi e tutti i tifosi atalantini. Chi è, senza dubbio, una sorpresa, è invece il Bologna di Thiago Motta. Ecco quindi che la Juventus ed il Milan non hanno ancora la qualificazione Champions in tasca.
E le due società potrebbero competere non soltanto per un posto nell’Europa che conta…
Prendono il bomber scelto dalla Juve
Il Milan sembra aver già individuato l’obiettivo più importante della prossima campagna acquisti. Gioca nel campionato italiano, nella squadra rivelazione della nostra Serie A: il Bologna.
Il Milan di Stefano Pioli, o di chi al suo posto, ha puntato tutto su Joshua Zirkzee, 22enne attaccante olandese della formazione di Thiago Motta. Operazione tutt’altro che semplice per due precisi motivi. Sul tulipano felsineo vi sono diversi grandi club europei e poi è un acquisto decisamente oneroso.
Per meno di 45-50 milioni di euro il Bologna non lo lascerà partire.
Sull’olandese c’è anche l’interesse della Juventus che prenderebbe in considerazione il suo acquisto in caso di divorzio da Dusan Vlahovic. Juventus e Milan lotteranno fino alla fine per conquistare un posto in Champions League e se entrambe arriveranno a dama è possibile che poi si scontrino nuovamente per accaparrarsi il gioiello rossoblù.
Ed il Bologna gongola. Ora e dopo.