La Juventus deve decidere se riscattare o meno Carlos Alcaraz: l’argentino sarà l’ago della bilancia per il colpo di Giuntoli
Il mercato invernale della Juventus ha regalato ad Allegri due rinforzi come Tiago Djalò e Carlos Alcaraz.
Il primo non ha ancora mai giocato, il secondo ha fatto diversi spezzoni di partite; l’ultimo contro il Frosinone. La Juventus è vigile in ottica centrocampo e sta valutando con attenzione il rendimento dell’argentino ma anche quello dei grandi obiettivi di mercato.
Da ormai circa 6 mesi il nome di Lazar Samardzic è al centro del mercato italiano. La scorsa estate sembrava ormai quasi ufficialmente un giocatore dell’Inter, prima che tutto sfumasse. A gennaio, invece, sia Juventus che Napoli hanno provato ad ingaggiarlo a un prezzo favorevole. Il centrocampista dell’Udinese è stato ad un passo dal club azzurro ma anche i bianconeri hanno spinto con l’Udinese per portarlo a Torino. Alla fine il serbo è rimasto a Udine ma a giugno è quasi una certezza il fatto che cambierà squadra. Anche se, visti i suoi precedenti, è sempre meglio tenersi il beneficio del dubbio. Come riportato da Tuttosport, l’assalto eventuale della Juventus a Samardzic dipenderà anche dal futuro di Carlos Alcaraz.
Juventus, Alcaraz o Samardzic: Giuntoli deve scegliere
Il centrocampista argentino è arrivato a gennaio dal Southampton. La Juve lo ha acquistato in prestito con diritto di riscatto fissato a circa 49 milioni di euro. Una cifra che difficilmente la società deciderà di pagare, a meno che Alcaraz non diventi decisivo nel finale di stagione.
La società deciderà al termine della stagione, in base a quello che sarà l’impatto dell’ex Racing che ad oggi non ha ancora entusiasmato. La Juventus continua a tenere viva la pista Samardzic, consapevole che non avrà la possibilità di sostenere le spese sia del serbo che di Alcaraz. Per quello che ha mostrato in questa stagione Samardzic, le sue prestazioni non giustificano l’investimento economico considerevole che dovrebbe fare la Juve per prelevarlo dall’Udinese. Certamente il suo talento non è in discussione ma spesso va troppo a sprazzi, proprio quello che non serve alla Juve che invece cerca un giocatore giovane che possa avere una costanza di rendimento significativa. Basti pensare che i gol del classe 2002 in campionato sono appena 3 e l’ultimo risale a 5 giornate fa.