“Juventus fuori dalle Coppe”. Vi sono dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano ed altre che scatenano polemiche a non finire.
Domenica 3 marzo, ore 20.45, Stadio Maradona di Napoli. La giornata di campionato propone Napoli-Juventus, non proprio una partita come le altre, soprattutto dalle parti della capitale partenopea.
Sarà una partita ‘particolare’ per qualcuno. Lo sarà per Cristiano Giuntoli, che ritorna lì dove è stato per otto stagioni e che ha lasciato dopo una vittoria tricolore attesa trentatré anni. L’ex direttore sportivo napoletano, ora direttore tecnico della Juventus, ritornerà a respirare l’aria del Maradona. Ma non sarà certo come a maggio scorso.
Allora il dirigente azzurro è stato portato in trionfo insieme a Luciano Spalletti. Insieme, l’uno accanto all’altro, i due protagonisti del miracolo Napoli. Domenica sera basterà che i tifosi azzurri intravedano la sua ombra per subissarlo di fischi. Per loro sarebbe potuto andare ovunque. Dovunque, ma non la Juve.
Un pensiero unico ‘partenopeo’ che parte da un altro personaggio per il quale Napoli-Juventus sarà una partita ‘particolare’ . Aurelio De Laurentiis, appena si avvicina una sfida con i bianconeri, ha la medesima reazione di una iena che sente l’odore del sangue. Va incontro al nemico più acerrimo ed inizia la sfida. Verbale.
“Juventus fuori dalle Coppe”
Microfono davanti alla bocca ed Aurelio De Laurentiis inizia a parlare. Lo ha fatto al Business of Football Summit, evento promosso dal Financial Times che si sta svolgendo a Londra.
Con il microfono davanti il presidente del Napoli non è mai banale. Ne ha per tanti, quasi per tutti. Ma non poteva non rivolgere un pensiero alla Juventus. Lo ha fatto partendo un po’ da lontano, parlando del prossimo Mondiale per club che si svolgerà a giugno del 2025 negli Stati Uniti.
Queste le sue parole: “Se dovessimo battere il Barcellona e poi fare una vittoria o un pareggio, di diritto dovremmo andare noi al Mondiale per club e non la Juventus“. La motivazione che guida tale pensiero, però, può essere motivo di discussione. Per De Laurentiis, infatti, il suo Napoli dovrebbe andarci comunque al Mondiale per club.
La motivazione è la seguente: “Se la Juve è fuori dalle coppe europee non dovrebbe essere ammessa al Mondiale per club“. L’esclusione dalle coppe europee per una sola stagione, soprattutto dalla Champions League conquistata sul campo, l’ha Juventus l’ha sta pagando carissima. ‘La sentenza’ di Aurelio De Laurentiis ha tutta l’aria di un ‘ergastolo sportivo’.