Un grande ex distrugge la Juve. Il grande amore per i colori bianconeri non può coprire difetti palesi ed una chiara, evidente delusione.
Con la maglia bianconera ha vissuto i momenti più belli della sua carriera e tra i più intensi dell’intera sua vita. Per la maglia bianconera ha lottato su ogni pallone, portando via difensori, ed energie preziose, alle formazioni avversarie.
I suoi compagni di reparto lo hanno sempre ringraziato anche per tutto quel lavoro ‘sporco’. Tutto per la Juventus. Ed è proprio grazie allo sconfinato amore verso quei colori, ed al rispetto assoluto nei confronti della società bianconera, che si può permettere di criticare, anche aspramente, l’ultima Juventus.
La Juventus che è crollata quando sembrava ad un passo dalla vetta e l’Inter non era alla distanza siderale accumulata soltanto in queste ultime giornate. Da bianconero DOC Fabrizio Ravanelli non è soddisfatto della sua Juventus e lo ha detto con parole chiare intervenendo in diretta su TvPlay.
Un grande ex distrugge la Juve
Fabrizio Ravanelli aveva davvero creduto che la Juventus potesse dar fastidio all’Inter fino alla fine. Poi, però, dopo una lunghissima serie positiva sono arrivate le quattro gare che hanno vanificato tutto.
Queste le parole dell’ex campione perugino ai microfoni di TvPlay: “La Juventus ha perso troppi punti, avrebbe dovuto battere Empoli, Udinese e verona. Questa squadra ha dei limiti a livello caratteriale e di qualità. Sono i giocatori che vanno in campo e molti di loro hanno deluso. Dopo il K.O. con l’Inter la Juve si è sciolta come neve al sole“.
Per Ravanelli Allegri non ha colpe dal momento che per l’attaccante il tecnico livornese ha fatto un grande lavoro. Nel momento della difficoltà non è venuto fuori il DNA bianconero. Alcuni giocatori della Juventus devono mutare atteggiamento in campo, e farlo in fretta. Primo fra tutti, per l’attaccante perugino, Federico Chiesa.
Ravanelli è un grande ammiratore dell’attaccante di Genova e non può immaginare una futura Juventus senza Federico Chiesa e proprio per questo gli ha inviato un consiglio: “Quando vai a battere una punizione o un angolo gli ultimi minuti, che magari sei anche sotto, nopn puoi andarci camminando più piano di un ottantenne, devi dimostrare che hai la voglia giusta“. Parola di chi in campo ha sempre dato l’anima. Ed anche di più.