Il retroscena di mercato sulla Juventus: l’intervista esclusiva dell’ex bianconero
Il retroscena di mercato lo ha svelato Dino Baggio, vicecampione del Mondo con l’Italia e con un passato nella Juventus.
“In Europa in tanti pensavano che fossi parente con Roberto”, ha dichiarato a Relevo. Con il Divin Codino ha giocato con la maglia delle nazionale, nei Mondiali disputati negli Stati Uniti e anche con quella della Juventus. E proprio della sua esperienza alla Juventus è tornato a parlare Dino che ha avuto esperienze importanti in Italia anche con le maglie di Torino, Parma e Lazio, conquistando anche diversi trofei tra cui 3 Coppe Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
Dino Baggio ha parlato di quel periodo, svelando alcuni retroscena di mercato: “Io e Roberto abitavamo a 20 chilometri di distanza, eravamo e siamo amici, ci aiutavamo in tutto. E sì, non solo in Spagna pensavano che fossimo una famiglia, ma in molti posti in Europa. Qui, in Veneto, è un cognome normale. Un’altra cosa è quando abbiamo coinciso con la Nazionale o la Juve. In fondo, mi faceva molto comodo sapere che pensavano che fossimo fratelli“.
Juventus, il retroscena di mercato di Dino Baggio: “Mi hanno venduto mentre ero negli Stati Uniti”
Poi ha risposto alla domanda se fosse un peso: “Affatto, perché come ben sapete eravamo diversi e giocavamo in posizioni differenti.
Sul fisico, nient’altro da aggiungere… Non eravamo uguali. Inoltre, all’inizio degli anni ’90 lui era già una star mondiale e io stavo emergendo. Ho infatti esordito nel 1989 con il Torino in Serie B. Lui è nato nel 1967″. E il Divin Codino oggi: “La Federazione, quando era presidente del settore tecnico (2010-13), lo ha ignorato. Se n’è andato e ha detto che non sarebbe tornato. Aveva proposto un programma molto articolato sul settore giovanile a 360º: che tipo di lavoro fare per far crescere i ragazzi fino ad arrivare in Serie A, ma non è stato approvato. Ora si dedica ai suoi hobby: caccia, meditazione e buddismo”.
E poi quel retroscena di mercato sulla Juve, relativo alla sua cessione al Parma: “Dopo il Mondiale sono andato al Parma di Nevio Scala che mi voleva a tutti i costi. Voelvo restare in bianconero, ma la Juve mi ha ceduto mentre stavo negli Stati Uniti con l’Italia. Non ne sapevo nulla e non si aspettavano facessi un torneo formidabile. Sono arrivato ai Ducali anche se mi sarebbe piaciuto andare al Milan, mi avevano cercato”.