Conte complica i piani della Juve. Altro che nuovo tecnico dei bianconeri L’allenatore salentino passa alla concorrenza e soffia un giocatore a Giuntoli.
Quando il tema in discussione è l’allenatore della Juventus il nome di Antonio Conte compare sempre. E’ una fascinazione senza tempo e anche quando si sa bene che non vi sono le condizioni per un suo riavvicinamento alla Juventus, il suo nome lo si accosta comunque alla società bianconera.
Conte vive a Torino, è uno juventino DOC e quindi niente di più naturale che legarlo alla Juve. Indissolubilmente. Nel caso, però, decidesse di salutare Allegri, la società bianconera appare orientata verso altri profili.
All’interno di una società che vuole tagliare tutti i fili che la legano ancora al recente passato, nessuno intende riproporre un volto di quel passato, seppure straordinariamente vincente.
Antonio Conte, però, vuole ritornare ad allenare. Dalla prossima estate tornerà in pista. Ma su quale panchina? Il tecnico salentino ha soltanto l’imbarazzo della scelta. Italia, Inghilterra, Germania. E chissà che non sia proprio l’Italia a riabbracciarlo.
Magari una città non troppo lontana da Torino…
Conte complica i piani della Juventus
Roma, Napoli, Milan. In tempi e modi diversi questi tre club hanno avvicinato Antonio Conte. Accanto a due no pressoché certi, vi è un possibile si: al Milan.
Una notizia che non farà molto piacere alle avversarie dei rossoneri. Tantomeno alla Juventus, dal momento che Conte ha in progetto di tirare un tiro ‘mancino’ proprio alla sua squadra del cuore.
La società rossonera ha già segnato come suo obiettivo primario, in vista della prossima stagione, un forte difensore centrale. Alessandro Buongiorno, capitano del Torino, è una delle piste più calde. E più costose.
In Spagna, invece, vi è un altro forte difensore centrale, di piede mancino, che può essere acquisito a parametro zero. Il suo nome è Mario Hermoso, gioca nell’Atletico Madrid ed è un pallino anche di Cristiano Giuntoli.
Pertanto non soltanto Antonio Conte non ritornerà sulla panchina della Juventus, ma si impegnerà a complicare maledettamente la vita ai bianconeri. In campo e sul mercato.