Il Mondiale per club è a rischio: deroga per la Juventus che deve risolvere diverse situazioni legate ai rinnovi. Ecco cosa succede
L’eliminazione dalla Champions League del Napoli ha permesso alla Juventus di staccare il pass per il Mondiale per club del 2025.
Una partecipazione che permetterà al club di incassare 50 milioni di euro che si aggiungeranno agli introiti in arrivo dall’accesso alla prossima Champions (nuovo format a 36 squadre). Naturalmente la Juve dovrà piazzarsi nei primi 4 posti per accedere alla nuova Coppa dei campioni. Altri 60-65 milioni assicurati per la ‘Vecchia Signora’ e che permetteranno a Cristiano Giuntoli di avere più margine sul mercato per rinforzare adeguatamente la squadra. Si prevede una stagione molto piu ricca di impegni per la Juventus che quest’anno è stata, di fatto, impegnata solo in campionato, esclusa la Coppa Italia.
Da Allegri ai rinnovi: deroga per la Juventus, Giuntoli a lavoro, Mondiale per club a rischio
Sarà inevitabile, quindi, un intervento concreto sul mercato per arricchire la rosa sia in termini di qualità che di numero.
Naturalmente tra le priorità della società c’è la scelta sull’allenatore ma anche quella sui rinnovi. Oltre alla questione Rabiot, in scadenza a giugno 2024 e con la Juventus a lavoro per un rinnovo biennale, rimane delicato anche lo scenario relativo al futuro di Federico Chiesa sul quale c’è ancora distanza tra le parti, come sottolineato da calciomercato.it. Probabile invece il rinnovo di Rugani, attualmente sotto contratto fino al prossimo giugno.
Da risolvere inoltre la questione relativa a Szczesny che ha un ingaggio oneroso da quasi 7 milioni, mentre tra i pali sono in scadenza nel 2025 anche Perin e Pinsoglio. L’anno prossimo scadrà inoltre l’accordo con De Sciglio, McKennie, Danilo, Iling Junior e Kean, con quest’ultimo possibile sacrificato in attacco dopo la cessione in prestito sfumata a gennaio all’Atletico Madrid. Insomma, le questioni da risolvere per Giuntoli e Manna sono diverse e queste avranno la priorità rispetto ai colpi in entrata.