Juventus, spunta di colpo la questione stadio così come spiegato in conferenza stampa. Svelato il motivo dell’allontanamento
C’è una Juventus, quella femminile, che quest’anno ha deciso di giocare le proprie partite interne a Biella, in uno stadio adeguato per quello che sicuramente è il valore della squadra. Certo, non è facile raggiungere la città da Torino, però ci possono entrare un poco più di persone rispetto a quello che succedeva a Vinovo.
La questione ovviamente è aperta, e non è di semplice lettura. Ma ieri Braghin, responsabile del settore femminile bianconero, proprio a Vinovo ha tenuto una conferenza stampa. Ha parlato di quello che è stato il passato con Montemurro e di quello che sarà il futuro di un club che deve tornare per forza di cose a vincere. Quest’anno le bianconere chiuderanno la stagione solamente con la Supercoppa, eliminate dalla Coppa Italia e lontane 8 punti a otto giornate dal termine dalla Roma.
Juventus, Braghin svela la questione stadio
Insomma, Braghin nella giornata di ieri ha cercato di fare il punto sulla questione stadio. E stimolato ha detto questo: “Volevo rassicurare tutti: sto invecchiando ma sto ancora bene. Non è che siamo andati a Biella perché non volevamo più stare nel nostro centro sportivo di Vinovo con tutto a disposizione. Qui non si può giocare per regolamento“. Insomma, nel proprio centro sportivo, la Juventus non avrebbe potuto giocare le sue partite di campionato, ecco perché questa svolta.
Non sappiamo andare oltre, non sappiamo quello che succederà l’anno prossimo e se le bianconere continueranno a giocare a Biella: di certo in questo modo le persone di Torino che vogliono vedere la squadra hanno sempre difficoltà ad arrivarci visto che il viaggio non è poi così veloce. Vedremo. Ma intanto è stato svelato il “mistero”.