I numeri della Juventus dal ritorno di Allegri: i dati incastrano l’allenatore, difesa solida ma attacco horror
Alcuni dati forniti da ‘Calcio datato’ mettono in evidenza un andamento piuttosto chiaro da parte della Juventus in questa stagione, ma anche relativa a quella precedente.
Dal ritorno di Max Allegri ad oggi, la Juventus ha accentuato la sua solidità difensiva: una caratteristica che è sempre stata un marchio di fabbrica delle squadre del tecnico livornese; sia del Milan campione d’Italia che della Juventus vincente che lui stesso ha guidato. Come si evince dai dati, la Juventus concede poco e, quando lo fa, si tratta soprattutto di occasioni poco pulite. Nella prima parte di campionato ha avuto una solidità da scudetto, anche se nelle ultime 8 partite sembra aver perso un pò di certezze. Con 23 gol subiti resta, invece, la seconda miglior difesa del campionato dopo l’Inter (prima con 14 gol subiti).
Dal ritorno di Allegri ad oggi, la Juve ha accentuato la sua solidità difensiva: concede poco e, quando lo fa, si tratta soprattutto di occasioni poco pulite.
Ma a quale prezzo?
La produzione offensiva è calata (dal 93° al 71° percentile per xG dalla stagione 20/21 ad oggi),… pic.twitter.com/fHsmcaLfVE
— Calcio Datato (@CalcioDatato) March 18, 2024
Juventus, solidità difensiva a discapito della produzione offensiva: il dato
Una solidità difensiva che, però, è andata a discapito della pericolosità offensiva. Soprattutto in questo girone di ritorno.
La produzione offensiva, infatti, è calata (dal 93° al 71° percentile per xG dalla stagione 20/21 ad oggi), così come la pericolosità media al tiro (dall’88° al 54° percentile per xG per tiro). La squadra bianconera non adora controllare troppo il pallone, men che meno in zone avanzate.