La Juventus che fa? Nonostante il campionato, e la Coppa Italia, stiano per entrare nella loro fase decisiva è sempre il mercato a tenere banco.
E’ vero che c’è ancora una qualificazione in Champions League da guadagnare matematicamente ed una Coppa Italia da conquistare per dare un’altra connotazione a questa stagione però, in casa Juventus, c’è chi pensa sempre all’anno che verrà.
Un mercato da pianificare con delle scelte da compiere. Perché al di là delle benvenute risorse economiche derivanti dall’aumento di capitale deciso dalla proprietà EXOR, dai sicuri proventi che assicurerà il Mondiale per Club 2025 nonché gli auspicabili introiti della prossima, e più ricca, Champions League, il piano campagna acquisti-cessioni della Juventus si giocherà sul filo dell’equilibrio tra entrate ed uscite.
Non esattamente un rigoroso rapporto entrate-uscite 1:1, ma certamente saranno le cessioni, e il ricavato ottenuto, a determinare quali operazioni in entrata saranno possibili. A marzo è già tempo di programmazione, per la Juventus così come per gli altri club, italiani ed europei. Cominciano pertanto a circolare le prime voci su possibili obiettivi della società bianconera che potrebbero, però, incrociarsi con quelli di un altro club italiano.
La Juventus che fa?
Niente di più normale che due club italiani si incontrino, e si scontrino, sul fronte interno, per inseguire e fare proprio un comune obiettivo. La situazione, però, diventa ancora più interessante quando due club italiani si sfidano per un grande obiettivo ‘europeo’.
L’insider di mercato Ekrem Konur ci segnala come: “Il Napoli ha intenzione di presentare una nuova offerta di 55 milioni di euro per Georgiy Sudakov, 21enne ucraino dello Shakhtar Donetsk. Chelsea, Arsenal e Juventus continuano ad essere legate al 21enne ucraino“.
Nuova sfida Juventus-Napoli sul mercato? Georgiy Sudakov è da sempre un pallino del dirigente bianconero, fin dai tempi del Napoli. L’obiettivo numero uno del mercato della Juventus è, però, Teun Koopmeiners, che comporterebbe già un ingente investimento.
A quel punto arrivare anche al talento ucraino diventerebbe difficile a meno che il suo acquisto non venga bilanciato da una cessione parimenti importante, sia per quanto riguarda il nome in uscita, sia per l’introito a livello economico che ne deriverebbe.
Intanto Giuntoli è anche al lavoro per portare a Torino due suoi ‘storici’ collaboratori, Giuseppe Pompilio e Maurizio Micheli, legati al Napoli fino al prossimo giugno. Tanto per non far arrabbiare Aurelio De Laurentiis.