“Non è affare alla Giuntoli”. Il mercato è sempre in primo piano in casa Juventus. E le possibili strategie bianconere inducono a profonde riflessioni.
Un Federico Chiesa ancora sottotono, con la maglia azzurra, nella prima amichevole della nazionale di Luciano Spalletti ed un Matias Soulé che, al contrario, con la nazionale argentina Under 23, gioca bene realizzando persino una splendida rete in ‘stile Del Piero’.
Altro materiale che si aggiunge a quello già presente, in notevole quantità, sul tavolo del direttore tecnico bianconero, Cristiano Giuntoli. Si avvicina a grandi passi il momento delle decisioni, quelle che comporteranno la scelta definitiva tra chi va e chi deve rimanere.
L’esigenza primaria della società bianconera, ovvero di fare cassa per poter poi eventualmente acquistare, comporta la difficoltà di non poter scegliere liberamente chi mettere sul mercato, poiché i giocatori che la Juventus vorrebbe cedere al momento non hanno richieste, mentre le hanno ‘i gioielli di famiglia’ che, in qualche caso, Giuntoli ci terrebbe a salvaguardare.
Matias Soulé è un profilo seguito da tempo da diversi club europei e la sua valutazione continua a crescere. Si parte, ormai, da 35, per arrivare poi fino a 40 milioni di euro. Del talento argentino, classe 2003, si sta parlando spesso come possibile contropartita tecnica da girare all’Atalanta nell’ambito dell’operazione che dovrebbe portare Teun Koopmeiners alla Juventus. Un possibile affare che, però, non convince tutti.
“Non è affare alla Giuntoli”
E’ il nome che più frequentemente viene accostato alla formazione bianconera. Teun Koopmeiners è un centrocampista che ha attirato le attenzioni di mezza Europa. L’Atalanta spera in un’asta e, nel frattempo, il prezzo sale. Fonte Luca Momblano su Juventibus: 60 milioni trattabili.
Romeo Agresti, ospite sul canate tematico bianconero, ha manifestato tutte le sue perplessità riguardo questo possibile affare. I suoi dubbi partono dall’attuale situazione economica della Juventus che non permetterebbe un esborso cash di oltre 50 milioni. Anche l’ipotesi, ventilata dai media, di un’offerta bianconera da 30 milioni di euro più il cartellino di Soulé, è ritenuta non credibile.
“Koopmeiners ha ormai un costo fuori portata, 50-55 milioni o 30 milioni di euro più Soulé, è un discorso che non può trovare terreno fertile soprattutto con l’arrivo di Cristiano Giuntoli“. Ora, più che mai, quindi, la palla passa tra le mani del numero uno del mercato bianconero. Il centrocampo della Juventus ha assoluta necessità di rinforzi importanti. Può bastare un unico, grande investimento in mezzo al campo?
Ai posteri, e a Giuntoli, l’ardua sentenza.