Parla direttamente il ragazzo, il giovane di prorpietà della Juventus ha parlato così del suo futuro: i dettagli.
In un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di ‘Marca’, Dean Huijsen, giovane talento del calcio spagnolo, ha aperto il suo cuore raccontando la sua storia, le sue motivazioni e i suoi obiettivi nel mondo del calcio.
Huijsen si sente profondamente legato alla Spagna. Cresciuto a Malaga sin dall’età di cinque anni, il giovane difensore ha assimilato la cultura calcistica spagnola e si identifica con essa. La sua abilità palla al piede è stata evidente fin dalla giovane età, e la sua versatilità tattica gli ha permesso di giocare in ruoli diversi, inizialmente come attaccante e poi come difensore centrale. La sua capacità di uscire pulito con la palla è stata un tratto distintivo sin da piccolo.
A tutto Huijsen: futuro? “Vincere un trofeo”
Sulla scelta bianconera, il giovane calciatore ha risposto: “All’epoca pensavo che l’Italia mi avrebbe dato di più da imparare. Avevo già qualità palla al piede, ma dovevo migliorare nei duelli con gli attaccanti, negli scontri, nella tattica. E la Serie A mi sta dando davvero queste cose per farmi diventare un giocatore migliore, anche se ho ancora tanto da apprendere”.
E poi si è parlato del suo presente: la sua scelta di trasferirsi alla Roma è stata influenzata dalla presenza di José Mourinho. Huijsen ammette che Mourinho lo ha sempre trattato bene, ma ora con l’aggiunta di De Rossi nello staff tecnico, ha trovato un ambiente ancora più favorevole. Il sostegno e la cura ricevuti da De Rossi lo hanno colpito positivamente, confermando che è in buone mani e che si sente a suo agio con la squadra giallorossa. Riguardo al suo futuro nel calcio spagnolo, Huijsen si dimostra prudente e aperto alle possibilità. Consapevole della natura imprevedibile del calcio, il giovane difensore non si sbilancia su ciò che potrebbe riservargli il futuro, ma al momento si trova bene dove si trova. Huijsen, inoltre, ha parlato di obiettivi chiari: “Vincere un trofeo con la Roja e anche a livello di club, senza dubbio”.