“Principio di tempestività”: penalizzazione Juventus, due pesi e due misure

La decisione del giudice sportivo su Acerbi ci ha detto che forse esistono due pesi e due misure. E di questo si sono accorti i tifosi bianconeri. Ecco il commento sui social

Bene, ieri abbiamo capito una cosa: che una condanna – giustamente – non può arrivare se non ci sono degli elementi che la mettono in dubbio. Giusto, come detto, peccato che questo principio non sia stato utilizzato lo scorso anno con la Juventus.

“Principio di tempestività”: penalizzazione Juventus, due pesi e due misure
Allegri (Lapresse) – Juvelive.it

Sappiamo benissimo che la formazione allenata da Massimiliano Allegri è stata tartassata in maniera pesante: con delle penalizzazioni che sono arrivate, anche, a pochi minuti dall’inizio di una partita come successo contro l’Empoli. E poi ricordiamo tutti com’è finita quella sfida, con un’imbarcata presa dalla Juventus che mentalmente non è scesa proprio in campo. Insomma, una situazione che stride con quanto successo ieri con Acerbi. Ed è questo il pensiero che accomuna molti in queste ore.

Caso Acerbi differente dal caso Juventus

E sui propri canali social, questi pensieri, li ha messi nero su bianco Daniele De Felice, che ha scritto questo, suscitando un sentimento univoco da parte di tutti i tifosi della Juventus. “Il caso Acerbi ci insegna che senza prove certe non si condanna. Il giudice Torsello invece, quando ci diede il -15, ci spiegò come le certezze assolute rallentino la giustizia e quanto conti di più il principio di tempestività. Altro che “Stato di diritto”…”.

Insomma, senza giri di parole, la condanna che ha costretto i bianconeri lo scorso anno a giocare con una forte penalizzazione non è stata ancora digerita. Ed è anche corretto, vedendo quello che è successo proprio in queste ore.

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