Insulti razzisti: ufficiale. Il club ha preso una decisione netta e ha deciso di cacciarlo con effetto immediato. Ecco quello che è successo
Sicuramente qui le prove ci sono. Ma per non saper né leggere e né scrivere non hanno aspettato il giudice sportivo. Ma ha deciso direttamente la società. Gli insulti razzisti hanno portato all’allontanamento, immediato, senza nessuna possibilità d’appello. Ed è giusto così: intollerabile accettare ancora tutto questo.
A comunicarlo è stato il Cus Cagliari, che ha ufficialmente annunciato di aver sollevato dall’incarico il tecnico Andrea Congiu. Non allenerà più le squadre maschili e femminili di futsal in seguito “al suo gravissimo comportamento – si legge nella nota – durante un incontro a Villacidro nel corso del quale rivolgeva ripetutamente pesanti insulti di stampo razzista all’indirizzo di un giocatore della Villacidrese Calcio, Sergio Rocha“.
Le parole del presidente
“La società si scusa profondamente con il calciatore Sergio Rocha e con la dirigenza della Villacidrese Calcio per l’accaduto e valuterà coi propri legali come tutelarsi rispetto a questo comportamento di inaudita gravità da parte di un suo tesserato” comunica ancora il club isolano, che poi pubblica anche le parole del presidente del Cus Cagliari Marco Meloni.
“Sono atterrito. Quello che è successo sul campo di gioco è terribile. È quanto di più lontano dai valori che ogni giorno insegniamo ai nostri ragazzi: il rispetto dell’altro e dell’avversario, e i valori di solidarietà, tolleranza e inclusione. Il razzismo non può trovare spazio né nella società né nello sport e deve essere contrastato attivamente. Ho chiesto al presidente della Villacidrese Calcio Matteo Marrocu e al calciatore Sergio Rocha un incontro, per scusarmi personalmente e per decidere insieme come da un episodio così miserevole possiamo trarre ispirazione per rilanciare i valori della tolleranza, dell’inclusione e di contrasto a qualsiasi forma di razzismo e di discriminazione”.