Due juventini nella bufera dopo un’altra giornata di calcio da dimenticare. Un’altra giornata che spinge la Juventus in braccio alla crisi.
Lo Stadio Olimpico come il teatro della rinascita, La Lazio il difficile avversario da superare ad ogni costo per riprendere un cammino virtuoso da troppo tempo abbandonato. Un tecnico, Massimiliano Allegri, che alla vigilia dispensa calma e fiducia nei suoi ragazzi.
Al termine della partita si annota soltanto la quarta sconfitta della Juventus nelle ultime nove giornate, per un totale di otto miseri punti complessivamente conquistati. Un’altra giornata di non calcio, un’altra brutta sconfitta, un’altra occasione perduta per provare ad invertire una tendenza che sta assumendo i contorni della cronicità.
Ora diventa perfino difficile cercare di individuare i colpevoli, tanto piatto risulta lo scenario bianconero. Accanto alle indiscutibili responsabilità del tecnico, e di alcune sue cervellotiche scelte, ciò che si mostra agli occhi del tifoso bianconero è un gruppo di giocatori senza anima, né personalità.
Dopo Lazio-Juventus di questo pomeriggio in tanti consiglierebbero a Cristiano Giuntoli di fare ‘tabula rasa’. Esattamente come avvenuto un anno fa a livello dirigenziale resettare tutto, ripartire da zero con un nuovo tecnico ed una rosa dove coloro che meritano di rimanere si contano sulle dita di mano. E con qualche dito che rimane tristemente libero.
Due juventini nella bufera sorrisi dopo il KO
Un gruppo che sembra abbia voglia soltanto di cancellare tutto quanto fatto di buono nella prima parte di stagione. Quando si parlava di un tecnico che stava realizzando una sorta di miracolo calcistico grazie ad un gruppo di giocatori di qualità media non certo eccelsa, ma coeso come non mai e desideroso di centrare, tutti insieme, gli obiettivi stagionali.
Allegri, nel post partita, si è detto convinto che la squadra sia con lui. Ha poi anche aggiunto come sia molto dispiaciuto per quanto avvenuto. Un dispiacere che non sembra aver coinvolto i suoi ragazzi. Una foto ha immortalato Adrien Rabiot e Joseph Nonge che scambiavano battute e sorrisi. Una foto che ha immortalato uno stato d’animo comune.
Quasi a conferma di come non tutti si sentano coinvolti in questa Caporetto bianconera. Forse il momento giusto per rivalutare ‘correttamente’ giocatori che guadagnano cifre iperboliche per non offrire quasi nulla in campo o che si fanno espellere ingenuamente, e scioccamente, privando la squadra del loro contributo.
Adesso la Juventus sembra davvero vicina ad un punto di non ritorno. E martedì c’è la Coppa Italia…
Dispiaciutissimi pic.twitter.com/EPT4v8xpNa
— 🏳🏴HO LA JUVE NEL❤️ (@juvenelcuore84) March 30, 2024